La Cisl Piemonte ha promosso un webinar sull’aggiornamento del “Protocollo condiviso per il contrasto e il contenimento della diffusione del SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro” e al nuovo “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione dei punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro”.
Alla riunione hanno partecipato, insieme ai segretari regionali Cisl, Alessio Ferraris e Gianni Baratta, la Responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza Cisl, Cinzia Frascheri, il Segretario confederale Cisl, Angelo Colombini e numerosi rsl ed rlst della regione.
“Abbiamo promosso questo incontro – hanno spiegato i segretari regionali Cisl Ferraris e Baratta – per illustrare e approfondire i contenuti di questi importanti protocolli in una fase ancora di emergenza sanitaria e in un momento delicato per la campagna di vaccinazione”.
Cinzia Frascheri ha illustrato i due protocolli, chiarendo soprattutto gli aspetti normativi e logistici di una campagna di vaccinazione “che potrà effettuarsi nei luoghi di lavoro solo dopo che saranno vaccinati tutti gli over 65 e le categorie fragili e sulla quale andranno fornite tutte le garanzie necessarie nei confronti di chi non potrà e non vorrà vaccinarsi”.
Nelle sue conclusioni il segretario confederale Angelo Colombini ha annunciato la convocazione del Coordinamento nazionale Salute e Sicurezza per il 5 maggio prossimo con l’obiettivo di aumentare la conoscenza su questi temi e per fare il punto sugli accordi regionali e nei posti di lavoro. “I due protocolli viaggiano di pari passo – ha osservato Colombini – e hanno l’obiettivo di regolare con norme aggiornate l’evolversi della situazione con l’obiettivo preciso di fornire riferimenti normativi certi ai nostri rls e rlst. Come sindacato abbiamo il dovere di dare un contributo fondamentale a quello che sta accadendo nel Paese e nel mondo. Nel rispetto delle opinioni e delle libertà individuali, dobbiamo far capire l’importanza della vaccinazione anche nei luoghi di lavoro”. r.z.