Incrociano le braccia domani, mercoledì 30 ottobre, i 18mila lavoratori della rete Auchan/Sma coinvolti dalla maxi operazione di acquisizione avviata dal Consorzio Nazionale Dettaglianti Conad. Lo sciopero, proclamato dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, sarà supportato da un presidio organizzato davanti al ministero dello Sviluppo Economico in concomitanza del tavolo convocato al dicastero.
A Torino, sempre nella giornata di domani, si svolgerà, dalle 10.30 alle 12.30, in piazza Castello, sotto gli uffici della Prefettura, un presidio regionale promosso dalle federazioni regionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs.
“Ci mobilitiamo – spiega il segretario generale di Fisascat Cisl Piermonte, Cristiano Montagnini – perché l’azienda vuole smantellare la rete senza un piano industriale alternativo. Servono invece una strategia commerciale, il confronto con il sindacato e le rappresentanze nei luoghi di lavoro e una nuova riorganizzazione in grado di garantire i livelli occupazionali e i diritti dei lavoratori”.
Per il segretario nazionale Fisascat, Vincenzo Dell’Orefice: “È prioritario richiedere ed ottenere dalla società che controlla Auchan precise linee di investimento e un quadro chiaro della cessione dei punti vendita che saranno operate da qui in futuro oltre che le necessarie garanzie occupazionali per tutti i lavoratori. I sindacati, insieme ai lavoratori, non possono limitarsi ad essere passivi spettatori dello smantellamento dell’impresa e della parte più performante della rete vendita. Il salvataggio del perimetro di impresa, commerciale e occupazionale è una corsa contro il tempo che deve vedere tutti gli attori coinvolti interpretare un ruolo responsabile e costruttivo”.