Tragedia sul lavoro a Brandizzo: cinque operai uccisi da un treno

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Tragedia sul lavoro a Brandizzo: cinque operai uccisi da un treno
Un’altra drammatica e inaccettabile tragedia sul lavoro si è consumata la notte scorsa (era circa mezzanotte) vicino alla stazione di Brandizzo, alle porte di Torino. Nel tragico incidente, le cui cause sono in fase di accertamento, sono stati uccisi da un treno cinque lavoratori della Si.Gi.Fer di Borgovercelli, che effettuavano la sostituzione di alcune rotaie e feriti altri due.
Le vittime sono Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso e Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli. Il treno, in transito al binario 1, a 160 Km all’ora, li ha travolti in pieno, uccidendoli sul colpo. I due operai rimasti illesi, perché solo sfiorati dal convoglio, sono al momento sotto osservazione in ospedale a Chivasso.
“Il terribile incidente di stanotte sulla linea ferroviaria Torino-Milano – ha scritto di mattina presto sui social il leader Cisl, Luigi Sbarra, esprimendo il cordoglio e la vicinanza della Cisl ai familiari delle vittime – ci lascia sgomenti. Cinque operai morti, cinque famiglie cui va il nostro cordoglio distrutte per la non applicazione delle misure di sicurezza. È l’ennesima tragedia che indigna tutti i lavoratori italiani”.
Torino e tutta la regione si sono si sono svegliate con questa terribile notizia che ha riportato alla mente altre terribili stragi sul lavoro avvenute nel capoluogo: quella della ThyssenKrupp del 6 dicembre 2007, in cui persero la vita sette operai, e quella più recente di via Genova, il 18 dicembre 2021, sempre a Torino, in cui morirono, per la caduta di una gru, tre lavoratori edili.
Nell’esprimere profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime, i segretari generali di Cgil Cisl Uil Torino, Gabriella Semeraro, Domenico Lo Bianco, Gianni Cortese, hanno lanciato l’ennesimo allarme e grido di dolore per l’inarrestabile sequenza di morti sul lavoro. “Dopo la strage della ThyssenKrupp e quella recente di via Genova, – hanno dichiarato i tre segretari – Torino e il Piemonte continuano ad essere teatro delle più grandi tragedie ‘collettive’ sul lavoro. Da troppo tempo denunciamo le gravi lacune che riguardano la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro, ma intanto continuano incessantemente le morti”.
Anche il segretario generale della Cisl Piemonte, Luca Caretti, è intervenuto sull’accaduto. “È una tragedia immane – ha evidenziato il leader della Cisl regionale – che colpisce ancora una volta il mondo del lavoro piemontese. Cinque vite perse, cinque famiglie distrutte a cui va tutto il nostro cordoglio e la nostra vicinanza, che scuotono le nostre coscienze e che ci interrogano profondamente e ancora una volta, sul tema drammatico e ancora senza risposte adeguate della sicurezza sul lavoro. La Cisl Piemonte, insieme alle altre organizzazioni sindacali, si batte in tutte le sedi per arrivare, attraverso una strategia comune da parte di tutti gli attori politici, istituzionali ed economici, a sconfiggere la piaga delle morti bianche. Chiediamo al presidente Cirio di accelerare il percorso di confronto, già attivato, su un tema fondamentale e impattante per il Piemonte”.
Per Enzo Pelle e Mario De Lellis, segretari generali della Filca-Cisl nazionale e della Filca-Cisl Torino “l’incidente è un fatto gravissimo sul quale bisogna fare immediatamente luce, un evento senza precedenti che lascia davvero attoniti e senza parole”.
Il presidente della regione Alberto Cirio si è recato subito sul luogo dell’incidente: “È una tragedia enorme, ha detto il governatore – che colpisce tutta la comunità piemontese. È inaccettabile perdere la vita al lavoro”. Anche il presidente della Repubblica, in visita a Torre Pellice, nel Torinese, ha detto ha detto che “morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza”.
Cgil Cisl Uil Piemonte Orientale, di concerto con le confederazioni regionali, stanno preparando una manifestazione a Vercelli per lunedì 4 settembre con la proclamazione di uno sciopero.
Rocco Zagaria (Da Conquistedellavoro.it del 31 agosto 2023)

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