Più di duemila lavoratori del settore telecomunicazioni della regione hanno percorso in corteo questa mattina il tragitto che va dalla stazione di Porta Susa a via Fanti, sede dell’Unione Industriale. La manifestazione regionale è stata indetta nell’ambito dello sciopero nazionale, per il rinnovo del contratto di un settore “perno dell’innovazione del Paese”, come lo definiscono i sindacati. Secondo Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom Uil, “le grandi vertenze che si stanno susseguendo nel settore vedono mettere a rischio migliaia di posti di lavoro sia nel comparto di customer care che in quello della rete, così come la dispersione di professionalità fondamentali per l’innovazione e lo sviluppo del Paese. Contemporaneamente – ricordano – Tim ha dato disdetta degli accordi aziendali, con una messa in discussione del contratto nazionale e al contempo della contrattazione aziendale”. I lavoratori scioperano, quindi, per “difendere il contratto collettivo, incrementare i salari, scongiurare ulteriori delocalizzazioni e respingere l’attacco ai diritti”.
Difendere il contratto collettivo nazionale di lavoro, incrementare i salari in modo certo e definito, scongiurare ulteriori delocalizzazioni e respingere l’attacco ai diritti su orari, part-time, flessibilità,
inquadramento, scatti di anzianità: sono queste le principali richieste sindacali.