I rappresentanti del sistema delle imprese, dei lavoratori, della cooperazione e delle professioni di Torino e del Piemonte – da sempre attenti alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione – si sono riuniti oggi e ribadiscono quanto segue.
1. La Nuova Linea Torino – Lione è un progetto che coinvolge Italia, Francia ed UE e rappresenta uno dei tasselli fondamentali della rete TEN-T che deve essere realizzato nei tempi e nei modi più opportuni per il territorio. Non sono più ammissibili ritardi nella sottoscrizione di atti, procedure e accordi funzionali alla realizzazione del progetto.
2. La TAV Torino-Lione deve essere realizzata in coerenza con il progetto condiviso con il territorio nel rispetto degli accordi internazionali sottoscritti tra Italia, Francia e Unione Europea e della Legge 1/2017 (con i successivi atti approvati dal CIPE). La Nuova Linea Torino Lione è quindi costituita dalla tratta internazionale (tunnel di base, stazione internazionale di Susa), e dalla tratta nazionale di accesso (interventi di adeguamento della linea storica, con la realizzazione della variante della Collina Morenica e la riqualificazione dello Scalo di Orbassano con il suo totale inserimento nella nuova linea).
3. E’ necessaria e improrogabile la nomina di un Commissario Straordinario di Governo, con poteri maggiori di quelli attribuiti in passato. Un Commissario che:
• presieda l’Osservatorio garantendo la partecipazione del territorio e la condivisione dei progetti e la loro cantierizzazione;
• sblocchi il progetto della tratta nazionale di accesso programmando e garantendo la sua realizzazione entro il 2030;
• proceda senza indugi nell’utilizzo dei fondi compensativi per il territorio attraversato dalla linea che sono già disponibili.
La realizzazione del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione, soprattutto oggi, deve essere condotta con attenzione al territorio e al progetto approvato, in tempi celeri, certi e adeguati alle necessità di un sistema economico locale e nazionale che ha già sofferto troppo di una disattenzione della politica ormai non più sostenibile.
Torino, 10 luglio 2020