“La mozione sulla Tav della maggioranza di governo approvata ieri alla Camera dei deputati ci consegna uno scenario di assoluta incertezza e preoccupazione per il futuro della regione. La decisione di ridiscutere integralmente il progetto della Torino-Lione, non è solo un modo di prendere tempo, ma rappresenta un grande passo indietro per la realizzazione dell’opera, con conseguenze negative per l’economia italiana, lo sviluppo del territorio e i contributi europei all’opera”.
Lo dichiara il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, confermando la disponibilità della Cisl a nuove iniziative di mobilitazione per far cambiare idea al governo.
“Non possiamo stare fermi e per questo valuteremo quanto prima il da farsi – conclude Ferraris – per portare a tutti i livelli le istanze di chi rappresentiamo. In questa ottica, sosterremo con ogni sforzo la manifestazione nazionale dei lavoratori edili di Cgil Cisl Uil che si svolgerà a Roma il prossimo 15 marzo. Una ulteriore occasione per immaginare un’azione comune insieme alle istituzioni regionali e alle categorie economiche è la convocazione degli Stati generali della Logistica del Nord Ovest prevista sempre il 15 marzo a Milano. Se il governo dovesse continuare con la politica dei rinvii sul tema della Tav, anche la strada del referendum potrebbe essere quella giusta per far esprimere i piemontesi sul loro futuro”.