Benaglia e Uliano, Fim Cisl: “Positiva la disponibilità di Tavares, ceo di Stellantis, a un primo rapido incontro con i sindacati italiani. Al centro ci sia sviluppo e occupazione per gli stabilimenti italiani”.
“Valutiamo positivamente la pronta risposta del CEO di Stellantis Carlos Tavares d’incontrare in videoconferenza mercoledì 20 gennaio alle 12.45 le organizzazioni sindacali italiane, a pochi giorni dalla nascita del nuovo gruppo. E’ un primo importante segnale di attenzione verso i lavoratori italiani e i loro rappresentanti sindacali, confidiamo che questo possa essere il preludio di future buone relazioni sindacali necessarie per affrontare i profondi cambiamenti del settore automotive e per creare le migliori prospettivi industriali agli stabilimenti italiani a garanzia e sviluppo dell’occupazione”. Lo affermano i segretari nazionali della Fim Cisl, Roberto Benaglia e Ferdinando Uliano.
La Fim-Cisl pensa che il Gruppo si debba caratterizzare con un’attenzione verso le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo e alle loro rappresentanze sindacali, e la prima base di partenza è conoscersi con il Ceo Tavares ed iniziare a confrontarsi in maniera costruttiva. Come Fim-Cisl presidieremo con determinazione le scelte e i piani industriali futuri di Stellantis per evitare contraccolpi su stabilimenti e occupazione. Completati gli investimenti previsti dal piano FCA 2019-2021. Il confronto con il nuovo gruppo Stellantis partirà poi dai nuovi piani industriali. Per noi sarà importante il ruolo che verrà assegnato all’Italia nei vari ambiti a partire dalla ricerca, al rilancio e al lancio di nuovi prodotti con i marchi italiani come Alfa-Romeo, Maserati, Fiat e 500, sviluppare ulteriormente le produzioni Jeep, rafforzare il processo di elettrificazione iniziato con il lancio della 500 Bev e le versioni ibride di Renegade e Compass, rafforzare la presenza nei veicoli commerciali
di Sevel.
La Fim-Cisl è pronta ad affrontare con buone e positive relazioni sindacali anche sfide impegnative con il nuovo gruppo Stellantis, quando queste hanno come obiettivo investimenti, prospettive positive per stabilimenti e occupazione. Siamo invece indisponibili e contrari quando questi obiettivi non vengono garantiti e vengono messi in discussione gli interessi delle lavoratrici e lavoratori. Per questo Stellantis dovrà investire molto sulla partecipazione dei lavoratori, intensificare in chiave partecipativa le relazioni sindacali. E’ questo che abbiamo fatto come Fim-Cisl con gli accordi sindacali sottoscritti in FCA, che hanno consentito il salvataggio e il rilancio di due importanti realtà come FIAT e Chrysler.