Stellantis: a Mirafiori la produzione cala del 63% rispetto al primo semestre del 2023

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Stellantis: a Mirafiori la produzione cala del 63% rispetto al primo semestre del 2023

Il report Fim evidenzia il forte calo rispetto al primo semestre 2023. In rosso tutti gli stabilimenti, tranne Pomigliano e Atessa. Allarme rosso per Mirafiori con – 63%. Uliano “Il governo ci convochi entro luglio”

E’ in forte calo la produzione di Stellantis in Italia. Secondo i dati della Fim Cisl, che ha presentato a Torino il suo report, nel primo semestre del 2024 dalle fabbriche Stellantis sono usciti 303.510 auto e veicoli commerciali, il 25,2% in meno dello stesso periodo dell’anno scorso. A fine anno, secondo la federazione dei metalmeccanici Cisl, la produzione sarà poco sopra i 500 mila veicoli a fronte dei 751 mila del 2023, la metà della soglia per il 2030 indicata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e condivisa da Stellantis. “Il governo rispetti l’impegno di convocarci entro luglio a Palazzo Chigi per definire piani e garanzie per il rilancio di un settore in difficoltà” ha affermato il segretario generale della Fim, Ferdinando Uliano, presentando i dati del report nella sede torinese della Cisl.

Nel primo semestre 2024 sono state prodotte in Italia dal Gruppo Stellantis 186.510 autovetture, il 35,9% in meno dello stesso periodo del 2023, quando erano state fabbricate 405.870 unità, mentre per i veicoli commerciali, che fanno segnare 117mila unità, si registra una crescita del 2%. Rispetto alla prima parte dell’anno del 2023, tutti gli stabilimenti del Gruppo sono in rosso a eccezione di Pomigliano (+3,5%) e Atessa (+2%). “Un dato negativo – ha sottolineato il segretario generale Fim Uliano – condizionato dal ritardo degli incentivi per le auto ecologiche, partiti un mese fa, e dal rimbalzo negativo, dopo un 2023 in crescita, una volta superati i problemi nelle forniture determinati dal covid e dalla mancanza di semiconduttori”. Il Polo produttivo di Mirafiori perde volumi sulla 500 elettrica e non riesce più a compensare il continuo calo delle Maserati. Gli stabilimenti di Melfi e Cassino subiscono invece l’attesa verso la transizione alle future produzioni sulle due nuove piattaforme Stla Medium e Stla Large previste nel 2025. Lo stabilimento di Mirafiori è quello che preoccupa di più. Il calo della produzione è addirittura del 63%. I volumi produttivi misurati nel primo semestre 2024 sono pari a 19.510 unità rispetto alle 53.330 rilevate nel 2023. Il 90% dei volumi dello stabilimento torinese, pari a 17.660, sono rappresentati da 500 bev, il restante è rappresentato dalle produzioni Maserati, con 1.850 unità. Quest’ultime sono ben lontane dalle 10mila unità prodotte negli anni di punta delle produzioni Maserati. La situazione è in peggioramento e per i prossimi mesi non si vedono segnali di miglioramento. Una flessione di mercato, determinatasi già nell’ultimo trimestre 2023, ha impattato negativamente sulle produzioni della 500 bev, perdendo quasi 2/3 delle produzioni rispetto alle 46.930 unità del primo semestre del 2023. Questo ha portato alla decisione di organizzare la linea di produzione su un turno e alla richiesta di cassa integrazione ordinaria e contratti di solidarietà.

Nei primi sei mesi si è fatto inoltre ricorso a degli stop produttivi di 45 giornate, 19 nel primo trimestre e 26 nel secondo, che hanno coinvolto sia la linea della 500bev che quella di Maserati. Nei giorni scorsi l’azienda ha comunicato che nel mese di luglio si faranno sulle due linee di produzione, altre tre settimane di fermo produttivo totale, dal 15 luglio al 2 agosto, a cui si aggiungeranno le 3 settimane di chiusura per ferie collettive. “La 500 ibrida è un elemento che dà garanzie per la missione produttiva di Mirafiori, ma bisogna poi vedere e verificare cosa può assorbire il mercato – ha aggiunto Uliano -. Molto importante è anche capire cosa intendono fare con Maserati, che era uno dei punti del piano di rilancio”. Intanto in città fervono i preparativi per le celebrazioni dei “125 anni di Fiat”, in programma sotto la Mole, giovedì 11 luglio, presso l’iconica “pista 500”, sul tetto del Lingotto. In quell’occasione, oltre alla presentazione dei modelli e dei nuovi progetti, sarà inaugurata la nuova casa Fiat, il museo dedicato al marchio automobilistico, ospitato all’interno della Pinacoteca Agnelli. (Da ConquistedelLavoro.it dell’8 luglio 2024)

Rocco Zagaria 

In allegato il report Fim completo

 

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