Cgil, Cisl e Uil nazionali con una lettera a firma dei Segretari Confederali, Gianna Fracassi, Giulio Romani e Ivana Veronese, scrivono alla Ministra delle infrastrutture e trasporti, Paola De Micheli, per sollecitare interventi per il sostegno agli affitti delle famiglie e per una celere attuazione del programma pluriennale per la riqualificazione e l’incremento dell’edilizia residenziale pubblica e sociale. Si legge nella missiva come in questo periodo di emergenza dovuto alla diffusione del Covid-19, Cgil, Cisl e Uil segnalano un’ulteriore difficoltà sociale che sta emergendo: quella di chi ha visto compromessa la propria capacità economica e non è nelle condizioni di pagare l’affitto, soprattutto alla luce del fatto che il canone assorbe in media circa il 30 per cento del reddito familiare.
Nei recenti provvedimenti approvati dall’Esecutivo vi sono soltanto norme che prevedono la velocizzazione dell’iter per la distribuzione ai territori delle risorse già stanziate nelle precedenti Leggi di Bilancio relative al Fondo Affitti ed al Fondo Morosità Incolpevole, mentre non sono presenti interventi che abbiano previsto la creazione di un fondo straordinario per il sostegno al pagamento degli affitti per far fronte all’emergenza che si è determinata a seguito della diffusione della pandemia. Inoltre CGIL, CISL e UIL sollecitano la Ministra ad aprire un confronto sul programma pluriennale per la riqualificazione e l’incremento dell’edilizia residenziale pubblica e sociale, previsto dall’ultima Legge di Bilancio, per la rigenerazione urbana e per dare nuova vita ai quartieri nelle città.
Nelle stesse ore i sindacati degli inquilini regionali Sunia, Sicet, Uniat hanno inviato una richiesta di incontro all’assessore regionale alle Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Sociale, Pari Opportunità, Chiara Caucino.
“Nel decreto “Cura Italia” – scrivano i sindacati degli inquilini regionali – approvato recentemente dal Parlamento è previsto lo stanziamento di fondi, diversamente recuperati, per il sostegno alla locazione. Queste risorse dovrebbero essere ripartite a breve alle regioni che dovranno a loro volta ripartire ai comuni con regole snelle e veloci. Come sindacati inquilini, SUNIA SICET UNIAT non ripetiamo le difficoltà di tanti inquilini a pagare l’affitto in questo periodo, lo abbiamo già sottolineato nella nostra lettera precedente ed è noto a tutti. Ma ora riteniamo assolutamente necessario fare chiarezza su tutte le risorse disponibili per il sostegno all’affitto per i cittadini piemontesi con locazioni private e, considerato che si tratta comunque di risorse aggiuntive, di ridiscutere le modalità previste con la vostra delibera per il fondo affitti ipotizzato a settembre.
Siamo convinti che le risorse aggiuntive consentano di ampliare il numero dei cittadini sostenuti e diventa decisivo farlo subito e con modalità snelle, diverse da quelle previste ordinariamente. Molte altre regioni hanno stanziato risorse proprie, anche consistenti, per aiutare gli inquilini in difficoltà, chiediamo anche alla regione Piemonte un impegno per risorse aggiuntive. Vi chiediamo un confronto per valutare le procedure più efficaci per ottimizzare l’erogazione di questi sostegni in tempi brevi. Come sempre le scriventi organizzazioni sindacali dichiarano la massima disponibilità a collaborare, anche operativamente, per fronteggiare le gravi conseguenze che l’emergenza sanitaria sta determinando nel settore abitativo”.