L’appello di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil a personalità della cultura, scienza, ricerca: “Difendere il lavoro, costruire il futuro”
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil Piemonte, insieme alle rsu aziendali, lanciano un appello per salvare dal declino la sede Rai di Torino. La situazione, secondo i sindacati, è molto preoccupante. “A Torino – hanno rimarcato in conferenza stampa i segretari generali piemontesi Elena Ferro (Slc Cgil), Anna De Bella (Fistel-Cisl), Ivano Griffone (Uilcom-Uil), con le rsu Stefano Pappaletto, Cristina Bruno, Alberto Pilloni – ci sono 950 dei circa 10mila dipendenti nazionali della Rai. Ma per questa sede non c’è un piano industriale e manca completamente l’intenzione di costruire una proposta. Non esiste un’idea per il centro Rai di Torino che noi pensiamo debba essere dedicato alla cultura e alla scienza. Chiediamo che le risorse Rai siano usate soprattutto per dare risposte ai lavoratori le cui uscite non vengono rimpiazzate. Inoltre, la scelta del governo Meloni di rinunciare al canone Rai in bolletta è pesantissima, perché il budget Rai dipende al 70% da quella entrata. Questo taglia le gambe all’azienda e quindi ai suoi dipendenti”.
Secondo i sindacati, che si rivolgono alle personalità della cultura, della scienza e della ricerca torinesi e piemontesi, invitandoli a difendere il Centro di produzione Rai del capoluogo regionale “Siamo di fronte a un declino che, se non interrotto, comprometterà seriamente la presenza Rai nella città che l’ha vista nascere nel 1952. La presenza a Torino, qualificata da competenze trasversali che vanno dalla Produzione Radio e Tv, alla Ricerca, dall’Orchestra Sinfonica alle Direzioni amministrative e tecnologiche, passando per Rai Pubblicità, sta progressivamente ridimensionandosi. Pensiamo che tutta la città, le istituzioni regionali e i parlamentari piemontesi debbano difendere questo patrimonio occupazionale e volano di crescita”.
Intanto, si è appreso proprio in queste ore, da fonti interne all’azienda, che l’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes incontrerà, con ogni porbabilità il prossimo 5 aprile, a Torino, il sindaco del capoluogo, Stefano Lo Russo, e il presidente della Regione Alberto Cirio. La richiesta di un facci a faccia era stata presentata nei giorni scorsi dai massimi vertici delle istituzioni locali proprio su sollecitazione dei sindacati, per avere informazioni sul futuro del Centro di produzione della Rai a Torino e sulle prospettive dell’azienda in città.
“Ci auguriamo – ha detto in conferenza stampa la segretaria generale della Fistel Cisl, Anna De Bella – che l’invito venga esteso anche alle Organizzazioni sindacali che ne sono stati i promotori, perché parlare di Rai non è soltanto necessario per lo sviluppo economico del nostro territorio, ma anche per il futuro occupazionale e professionale delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori”.
De Bella ha anche lanciato la proposta, fatta a nome anche degli altri sindacati, di dedicare il Centro di produzione di via Verdi, a Torino, al grande Piero Angela che, “con i suoi programmi, registrati porprio nella nostra sede, ha portato la cultura, tramite il piccolo schermo, nelle case di milioni di italiani”.
Per Stefano Pappaletto, rsu Rai e segretario Fistel Cisl Piemonte: “Il Centro di produzione Rai di Torino dispone di sei studi, il primo dei quali è anche tra i più grandi di Europa e tecnologicamente all’avanguardia. Insieme alla Tgr, solo Rai Ragazzi ha la sua base a Torino. Il resto sono produzioni di poche puntate e molte discontinue. Noi vogliamo che all’interno della Rai Torino abbia la stessa dignità di Roma, Milano e Napoli e che prima di appaltare studi esterni, con alti costi per l’azienda, vengano saturati quelli interni, utilizzando in primo luogo i lavoratori Rai”. (da Conquistedellavoro.it del 28 marzo 2023)
Rocco Zagaria
L’INTERVENTO DELLA SEGRETARIA GENERALE FISTEL CISL PIEMONTE, ANNA DE BELLA, NELLA CONFERENZA STAMPA DEI SINDACATI DI QUESTA MATTINA A PALAZZO CISTERNA
L’INTERVENTO DI STEFANO PAPPALETTO, RSU RAI E SEGRETARIO REGIONALE FISTEL CISL NELLA CONFERENZA STAMPA DEI SINDACATI DI QUESTA MATTINA A PALAZZO CISTERNA