“Abbiamo sempre sostenuto che legalità e sicurezza devono essere i pilastri dell’attività nei cantieri. Lo ribadiamo con maggior forza oggi, perché con il Covid-19 i rischi per la salute sono aumentati, e perché si propongono modelli che in nome della semplificazione sacrificano la legalità e la dignità dei lavoratori”. Lo dichiara Ottavio De Luca, responsabile della Filca-Cisl Piemonte.
“Ieri a Trecate, nel novarese, – spiega De Luca – un operaio edile ha perso la vita in un cantiere, precipitando da una impalcatura. Una tragedia e terribile, che conferma il triste primato dell’edilizia come categoria più pericolosa. Nei giorni scorsi, invece, un assessore regionale ha proposto una inaccettabile proroga della validità del Durc, il Documento Unico di Regolarità Contributiva. Si tratta di un documento importante per il settore, perché certifica e garantisce le imprese oneste e in regola in un settore dove il lavoro nero, il grigio, il dumping contrattuale con contratti di comodo, le cooperative fasulle, le finte partite Iva sono purtroppo pratiche diffuse.
Senza il Durc le imprese in regola soccomberebbero per la concorrenza sleale di quelle pirata, avremmo un settore ingovernabile preda di criminalità e caporali. La nostra idea del settore è ben diversa: per questo abbiamo già presentato a tutti i consiglieri regionali e ai parlamentari la proposta di una sorta di piccolo ‘Piano Marshall’ regionale, per individuare e riattivare tutte le risorse possibili: Fondi Europei, dei ministeri, di Anas e Ferrovie, i vari bonus, ecc. Oggi più che mai l’edilizia deve essere caratterizzata da trasparenza, regolarità e sicurezza, attraverso una preselezione delle imprese regolari, che applicano il contratto, hanno il Durc, applicano alla lettera tutte le disposizioni anti-virus previste dalla normativa. Il rilancio dell’economia passa inevitabilmente per la ripresa delle costruzioni: infrastrutture, strade, ferrovie, messa in sicurezza del territorio, edilizia scolastica, ospedaliera e penitenziaria. Ma solo ad una condizione”, conclude il responsabile della Filca piemontese: “che siano garantite in modo assoluto la sicurezza e la dignità dei lavoratori”.