Il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, è intervenuto su formazione del governo e lavoro al Consiglio generale della Cisl Piemonte che si è svolto all’hotel Nh Torino Centro, nel capoluogo regionale.
“Aspettiamo di capire quali prospettive, modelli e investimenti saranno pensati per Mirafiori e Grugliasco, per arrivare alla piena saturazione degli impianti. Abbiamo tenuto sempre una linea costruttiva proprio per stimolare questo impegno. E ci aspettiamo coerenza con gli impegni assunti”. Lo ha affermato Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto della Cisl, a margine del direttivo della Cisl piemontese che si è svolto questa mattina all’Hotel Nh Torino Centro. “Investimenti e saturazione impianti sono necessari – ha aggiunto il numero due della Cisl – per salvaguardare l’occupazione e radicare la presenza di Fca sul territorio”.
Non poteva che iniziare così, con il riferimento alla situazione degli stabilimenti torinesi di Fca, la prima uscita pubblica, sotto la Mole, da numero due della Cisl, di Luigi Sbarra che ha preso parte questa mattina ai lavori del Consiglio generale della Cisl regionale. Rispondendo ai giornalisti, a margine del Direttivo piemontese, il segretario generale aggiunto Cisl ha parlato anche dell’attuale situazione di stallo della politica italiana che non riesce a dare un governo al Paese. “Speriamo che nasca presto il governo – ha detto Sbarra – perché il Paese ha bisogno di essere governato. I tanti problemi dei lavoratori, dei cittadini e dei pensionati impongono un Esecutivo nella pienezza dei poteri. Noi stiamo sollecitando le forze politiche perché siano responsabili”.
Oltre a ricordare il paziente e proficuo lavoro svolto dalla Cisl in questi anni ai tavoli con il governo (dalle pensioni al rinnovo dei contratti nel Pubblico impiego), e con le controparti datoriali (ultima, in ordine di tempo, l’intesa sul modello contrattuale e nuove relazioni industriali), Sbarra ha sottolineato che “Ci sono tre grandi questioni che meritano attenzione. Dobbiamo recuperare tutto quello che abbiamo perso in dieci anni di crisi, ormai alle spalle. Serve, quindi, una strategia di rilancio degli investimenti pubblici e privati ed è necessaria una politica industriale che ci aiuti a recuperare la produzione industriale persa. E serve un impegno forte capace di mettere al centro il tema del lavoro e della dignità del lavoro”.
Dal dibattito, che ha visto numerosi interventi, è emersa un’ampia convergenza su questa proposta. Ora la Cisl Piemonte si confronterà nei tempi e nei modi dovuti con Cgil e Uil, tenendo in debita considerazione il fatto che entrambi le sigle sindacali sono già entrate o stanno per entrare nella loro fase congressuale.
Rocco Zagaria