Anche i lavoratori della Rai hanno scioperato oggi, con due presidi (uno nella sede di via Verdi 14 e l’altro in via Cavalli 9), a Torino, per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
L’occasione è servita anche a richiamare l’attenzione sulle politiche industriali della Rai nel territorio piemontese. Sono un migliaio lavoratori Rai impiegati a Torino tra direzioni generali, Crits, Ict, Orchestra sinfonica nazionale, Radiofonia, Teche, Rai Way e Centro di produzione televisivo. I lavoratori puntano il dito sulle recenti politiche immobiliari dell’azienda, la carenza del personale e il ritardo nel rinnovamento tecnologico, fattori che stanno penalizzando in maniera significativa il polo torinese, mettendo a rischio il futuro occupazionale e la qualità del servizio pubblico radiotelevisivo nella regione. “Chiediamo alla dirigenza della Rai di fornire risposte chiare e concrete sulle strategie future per la Rai e per la sede piemontese” ha detto il segretario regionale Fistel Cisl Piemonte, Stefano Pappaletto*. “È fondamentale -ha aggiunto – garantire la stabilità e lo sviluppo del polo torinese, che rappresenta un patrimonio importante per l’intera comunità. I lavoratori auspicano un dialogo costruttivo con la dirigenza per trovare soluzioni che possano salvaguardare i posti di lavoro e assicurare un futuro sostenibile per la Rai in Piemonte”.