Pieno sostegno del Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, allo sciopero generale dei lavoratori delle costruzioni in programma venerdì 15 marzo, con una manifestazione nazionale in Piazza del Popolo a Roma. I tre segretari dei sindacati degli edili, Giuseppe Manta di Feneal-Uil, Piero Tarizzo di Filca-Cisl e Massimo Cogliandro di Fillea Cgil, hanno incontrato Chiamparino per illustrargli la piattaforma unitaria, ottenendo dal Presidente solidarietà e sostegno alle rivendicazioni della mobilitazione del 15 marzo.
Al Governo si imputa mancanza di investimenti e di una politica industriale per la creazione di lavoro, schizofrenia rispetto ai programmi pluriennali per le infrastrutture, assenza di interventi per la messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici e privati, interventi fiscali volti a premiare l’evasione e a mettere in discussione la progressività: tutto questo si somma a una manovra finanziaria che punta più a meri interventi assistenzialistici che non al rilancio dell’occupazione.
Particolarmente grave la situazione del settore nella regione, dove negli ultimi dieci anni sono sparite il 43% delle imprese, passate da circa 10.500 a poco più di 6mila, mentre nello stesso periodo il numero degli operai regolarmente iscritti alle casse edili si è quasi dimezzato: da quasi 45mila a 24mila mentre tutto il sistema delle costruzioni in Piemonte ha perso 60mila posti di lavoro con l’indotto.
I sindacati ribadiscono la necessità di “completare le opere in programma” – come si legge nella piattaforma di Feneal – Filca – Fillea – che richiamano l’attenzione anche sulla necessità di istituire un Fondo nazionale di garanzia creditizia, alimentato da Cassa Depositi e Prestiti e da investimenti in economia reale da parte dei Fondi di Previdenza complementare, per mettere in condizione le imprese di continuare a competere.
Invece di dare risposte a questa crisi, la politica attuata dal Governo, in quasi un anno, ha penalizzato e penalizza ulteriormente un settore il cui peso sul Pil è – a dir poco – considerevole e rappresenta uno dei maggiori volani per lo sviluppo.
Queste rivendicazioni saranno al centro della manifestazione del 15 marzo che, dopo quella del 9 febbraio a Piazza san Giovanni, per la seconda volta vedrà esponenti delle associazioni datoriali insieme ai lavoratori e sindacati.