Una buona notizia la disponibilità espressa da Abi a realizzare una convenzione per rendere immediatamente erogabili gli assegni di cassa integrazione a tutti i lavoratori coinvolti dalla crisi. È questa la via da percorrere per assicurare , da subito , liquidità necessaria ad anticipare tutte le indennità di cassa integrazione e altri trattamenti alle persone ”. Lo afferma Luigi Sbarra, Segretario generale aggiunto Cisl. “Le misure contenute nel decreto Cura Italia consentono una prima messa in sicurezza dei lavoratori costretti a sospendere l’attività. Occorrono però subito i provvedimenti attuativi, a partire dalla pubblicazione delle circolari Inps con i chiarimenti necessari a dare il via libera a tutte le domande sia di cassa integrazione che il sussidio da 600 euro per stagionali, autonomi, etc. “Sappiamo tutti – sottolinea il sindacalista – che quanto previsto dal ‘Cura Italia’ è insufficiente a fronte dell’entità e del prolungarsi dell’emergenza. Il nuovo decreto-legge annunciato dal Governo dovrà quindi stanziare nuove e cospicue risorse per allungare la durata e allargare il perimetro delle tutele a colf, badanti, centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che oggi restano fuori da ogni misura di protezione. Vanno inoltre prolungati e aumentati tutti i trattamenti per i lavoratori stagionali (agricoli, turismo , stabilimenti termali , spettacolo ) e gli autonomi , il cui reddito va difeso per l’intera durata della crisi sanitaria. Occorre infine mettere in campo uno specifico sostegno normativo e finanziario per i lavoratori a termine che non avranno il loro contratto prorogato e che, superate le misure di contenimento, non potranno vederlo rinnovato a causa dei vincoli introdotti su durate e causali”, conclude Sbarra.
Ufficio Stampa Cisl