Rinnovato il Contratto collettivo regionale di lavoro per gli edili del Settore Artigiano

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Elezione Campana 3 Rinnovato il Contratto collettivo regionale di lavoro per gli edili del Settore Artigiano

Interessati oltre 25mila lavoratori, soddisfatte le federazioni regionali di Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil 

Dopo una lunghissima e complessa trattativa durata oltre 10 ore e dopo anni di accese discussioni tra le parti, è stato rinnovato nei giorni scorsi, presso la sede di Confartigianato Piemonte, a Torino, il contratto del settore edile artigiano scaduto al 31 dicembre 2021. Il rinnovo interessa oltre 25mila lavoratori, tra operai e impiegati, dipendenti delle Imprese edili artigiane di tutto il Piemonte. “Siamo soddisfatti perché dopo anni di estenuanti trattative con le Associazioni artigiane, finalmente siamo arrivati alla firma di un contratto regionale davvero positivo e importante perché contiene risposte efficaci in una fase difficilissima come quella che stiamo attraversando”: questo il commento delle segreterie regionali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil.

Dal punto di vista economico c’è un apprezzabile aumento per tutti i lavoratori. Verrà erogato, da subito, il 4% sulle tabelle paga vigenti (gli aumenti erano fermi dal 2016), legato al buon andamento del settore, con arretrati dal primo di gennaio 2023. In diverse province piemontesi per i lavoratori edili aumenteranno anche tante indennità economiche contenute in busta paga. Secondo Feneal-Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil regionali tra gli elementi più qualificanti dell’intesa c’è l’inserimento della norma anti-dumping, di reciprocità contrattuale, che parifica i costi contrattuali per le imprese, sia che applichino il contratto industriale sia che applichino quello artigiano.

Il nuovo contratto prevede anche le clausole di salvaguardia a tutela, sempre e in ogni caso, delle condizioni di miglior favore per i lavoratori delle diverse province piemontesi.

“Importante – sottolineano ancora Feneal-Filca-Fillea regionali – anche il lavoro fatto sulla parte normativa, con il rafforzamento degli impegni già presi in precedenza su salute, sicurezza e formazione, proprio per favorire trasparenza e regolarità nel settore. Per questo è prevista l’istituzione di un Osservatorio regionale, che avrà il compito di monitorare l’andamento del settore in Piemonte, con particolare attenzione ai temi della qualificazione dei dipendenti, dei fabbisogni formativi e delle professionalità di difficile reperibilità nel mercato del lavoro”.

Il segretario generale della Filca Cisl Piemonte, Massimiliano Campana, che insieme alla segreteria regionale degli Edili Cisl ha seguito tutta la trattativa, spiega a Conquiste che ”Si tratta di un rinnovo contrattuale che mancava da troppo tempo e che è indispensabile per rafforzare il potere d’acquisto dei lavoratori e delle famiglie in un periodo di grande criticità. Il settore dell’edilizia può contribuire in modo decisivo al rilancio economico ed occupazionale del Paese ed in particolare del Piemonte. È indispensabile puntare sulle competenze e sulla formazione specifica, sulla tutela contrattuale dei lavoratori e sul contrasto al dumping contrattuale, aspetti fondamentali anche per garantire più sicurezza”. (da Conquiste del Lavoro del 19 aprile 2023)

Rocco Zagaria

In allegato il comunicato di Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil Piemonte

 

 

 

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