Nuova sede di prossimità a Torino Porta Nuova della Fit Cisl Piemonte

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Nuova sede di prossimità a Torino Porta Nuova della Fit Cisl Piemonte

E’ stata inaugurata nel pomeriggio di giovedì 28 settembre – alla presenza delle autorità, del segretario generale Salvatore Pellecchia e degli altri componenti della segreteria nazionale della federazione dei Trasporti Cisl, della segretaria regionale Cisl, Bruna Tomasi Cont, e dei segretari delle Unioni territoriali Cisl – la nuova sede di prossimità della Fit Cisl Piemonte, in via Paolo Sacchi 51, presso la stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova. “Un luogo aperto a lavoratrici, lavoratori e cittadinanza”: ha ricordato il segretario generale Fit Cisl Pellecchia durante la cerimonia di inaugurazione. In mattinata si è riunito a pochi passi dalla nuova sede,  all’hotel Genova, il Consiglio generale della Fit Cisl Piemonte. Ai lavori hanno preso parte il segretario generale Fit, Salvatore Pellecchia, il segretario generale Cisl Piemonte, Luca Caretti, e il segretario nazionale e reggente della federazione piemontese, Maurizio Diamante, che ha svolto la relazione introduttiva. Alle ore 12 è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle 5 vittime nell’ambito del lutto regionale proclamato dalla Regione Piemonte.

Al centro del dibattito, oltre alla situazione politico-sindacale, il tema della Sicurezza sul lavoro e le sfide che attendono la Federazione sul territorio piemontese. “Manca una vera cultura del lavoro – ha detto il segretario Pellecchia – ma anche la propensione al rispetto delle regole”. Per il segretario nazionale Fit Cisl e reggente della federazione piemontese, Maurizio Diamante: “Il Piemonte deve tornare ad avere il ruolo che merita all’interno della Federazione dei Trasporti della Cisl. Il segretario generale della Cisl Piemonte, Luca Caretti, ha invece ricordato la tragedia di Brandizzo e l’importanza di fermare “la mattanza e la scia di sangue che sta attraversando il mondo del lavoro. La vita delle persone viene prima di tutto. Quello che sta avvenendo in Italia non è da paese civile e democratico”.

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