“Speriamo che possa esserci una continuità nel confronto ed una interlocuzione costante con il Governo sulla manovra e in modo particolare su crescita e lavoro, infrastrutture, fisco, riforma della Pa, contratti, formazione e scuola. Abbiamo bisogno di patti forti che puntino a rafforzare la crescita ed il benessere dei cittadini”. Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan al termine dell’incontro di Cgil, Cisl e Uil, Ugl, Confsal e Cisal con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte che ha avanzato la proposta di avviare un tavolo di confronto periodico sui maggiori temi all’attenzione del paese.
“La nostra piattaforma e’ frutto di un confronto con la nostra base associativa, -prosegue Furlan- attraverso migliaia di assemblee nei luoghi di lavoro in rappresentanza di 13 milioni di persone iscritte al sindacato. Siamo preoccupati per la bassa crescita e per gli indicatori economici che dimostrano un rallentamento della ripresa della produzione industriale e dell’occupazione. Rischiamo di tornare indietro. Per noi la priorità e’ come far ripartire il trend economico”, prosegue Furlan per la quale il tema delle infrastrutture “e’ nodale: ci sono 27 miliardi di risorse disponibili e decine di opere pubbliche bloccate in attesa dell’analisi costi benefici che tarda ad arrivare. Il rischio e’ avere migliaia di lavoratori che si ritroveranno disoccupati se non sblocchiamo la Tav, il terzo valico, la pedemontana, o il tunnel del Brennero”.
“Ci aspettiamo poi un confronto sul fisco – conclude Furlan – per rafforzare i salari e le pensioni. La flat tax deve pensare anche a tagliare le tasse al lavoro dipendente per stimolare i consumi. Quota 100 piace molto ai lavoratori come possibilità in più, ma è ovvio che è una riposta parziale perché bisogna costruire una pensione di garanzia per i giovani e attivare un segnale chiaro alle donne riconoscendo un anno di contributi per ogni figlio. La maternità è un bene comune per il Paese”.
Ufficio Stampa Cisl