La crisi di Manitalidea spa e dell’intero Consorzio Manital sta interessando migliaia di lavoratrici e lavoratori in tutto il territorio nazionale. L’Azienda piemontese, con sede ad Ivrea, che in regione occupa circa 1500 persone, da tempo non è in grado di garantire gli stipendi e sta mettendo in ginocchio le già precarie condizioni economiche di migliaia di famiglie. Le lavoratrici e i lavoratori sono esasperati. L’azienda continua a non pagare gli stipendi e non da garanzie sulla continuità e sulle scadenze di pagamento. Centinaia di appalti pubblici e privati che anche sul nostro territorio sono alla canna del gas. Anche dalle committenze, che i sindacati ritengono ugualmente responsabili, non giungono interventi a sostegno di chi lavora e che tutti i giorni garantisce servizi e prestazioni.
Aziende private come TELECOM, EQUITALIA, LOROPIANA per non parlare di importanti Enti Pubblici (INPS, INAIL, UNIVERSITA’, TRIBUNALI, GUARDIA DI FINANZA, ecc. ecc.) oltre che Enti locali (Comune di Asti, Biella, Collegno, Alpignano, Pianezza ecc. ecc.) non assumono alcuna decisione e continuano con questi comportamenti a danneggiare solamente chi lavora.
“È necessario – dicono i sindacati di categoria – un impegno chiaro e definitivo sulle prospettive di tutti gli appalti. È ora di dire basta. Il diritto alla retribuzione non si tocca! I primi ad essere difesi e tutelati devono essere le lavoratrici e i lavoratori e le aziende non possono scaricare le loro responsabilità sui più deboli”. Per queste ragioni è stato proclamato per giovedì 11 luglio 2019, alle ore 10, uno sciopero e manifestazione regionale, in Piazza del Municipio, a Ivrea. “La misura è colma – afferma il segretario regionale Fisascat Cisl, Cristiano Montagnini – e ora servono soluzioni e interventi strutturali. Siamo di fronte ad una crisi conclamata che mette in ginocchio intere famiglie”.