Appalti ASL torinesi, salva l’occupazione dei lavoratori in somministrazione con l’applicazione della clausola sociale
La Felsa Cisl è da tempo impegnata nella mobilitazione a tutela dei lavoratori precari della sanità e del pubblico impiego
Dopo una lunga trattativa le Agenzie per il Lavoro Manpower e Gi Group, subentranti nell’appalto di somministrazione nelle ASL torinesi, hanno comunicato alle OO.SS. che, nell’ambito dell’applicazione della clausola sociale, le lavoratrici e i lavoratori attualmente a tempo indeterminato verranno assunti a tempo indeterminato.
“I contratti a termine in essere verranno quindi assunti a termine dalle agenzie subentranti, e per tutti i lavoratori attualmente in forza non verrà apposto il periodo di prova. Le agenzie uscenti – fa sapere Alessandro Lotti, Segretario generale Felsa Cisl Piemonte, Federazione che tutela i lavoratori in sommistrazione, atipici ed autonomi – hanno garantito che ai tempi indeterminati che daranno le dimissioni per firmare i contratti di lavoro con le nuove agenzie non verrà richiesto il periodo di preavviso“.
“C’è grande soddisfazione da parte nostra, e ovviamente da parte di numerose lavoratrici e lavoratori, questo è risultato frutto di un impegno collettivo e costante”, aggiunge Lotti.
La Felsa regionale sta dedicando ed ha dedicato molta attenzione al tema del lavoro precario in sanità, attraverso una mobilitazione nazionale e territoriale partita nel 2017 dal titolo #stabilizziamoilprecario: tra le richieste del Sindacato la revisione delle norme per la stabilizzazione nel lavoro pubblico, ed una risposta a tutte e tutti coloro che da anni lavorano in modo strutturato nella sanità, nei tanti ospedali torinesi e piemontesi, che però non sono dipendenti diretti, come lavoratori in somministrazione, co co co, borsisti e false Partite Iva…
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P.Toriggia