Una forma di sostegno al reddito spetta anche ai lavoratori #autonomi, non solo ai dipendenti, una battaglia che come Felsa stiamo portando avanti da molto tempo!
La sentenza della Corte Europea del 15 gennaio 2018, stabilisce che tuti gli Stati membri, dunque anche l’Italia, devono prevedere nel loro sistema di sicurezza sociale una forma di sostegno al reddito anche per la disoccupazione dei lavoratori autonomi, per evitare condanne in sede comunitaria.
Il concetto di «disoccupazione involontaria» – si legge nella sentenza – non è limitata ai soli casi di lavoro subordinato, ma comprende anche lo stato di cessazione di un’attività professionale autonoma, se causato da «ragioni indipendenti dalla volontà della persona interessata, come può essere una situazione di recessione economica».
-> Scarica la sentenza della Corte Europea C-442/16-2017
La vicenda nasce dalla richiesta presentata da un cittadino rumeno residente in Irlanda che, per cinque anni, aveva svolto l’attività di imbianchino e poi era stato costretto a chiudere per assenza di commesse; la domanda era stata respinta come era stato considerato esaurito il permesso di soggiorno dell’artigiano, sulla base della mancata equiparazione tra dipendenti e autonomi.
Ma per i giudici europei “risulta che una persona che ha cessato di essere un lavoratore autonomo a causa della mancanza di lavoro dovuta a ragioni indipendenti dalla sua volontà, dopo aver esercitato una simile attività per oltre un anno, può, analogamente a una persona che abbia involontariamente perso il suo impiego dipendente dopo averlo occupato per un ugual periodo, beneficiare della tutela offerta dallo articolo 7, paragrafo 3, lettera b), della direttiva 2004/38″.
Ad oggi, nel nostro Paese, guardando alle forme di lavoro “non standard” , l’unica forma di indennità esistente è la la Dis-Coll, prevista per i collaboratori iscritti alla gestione separata e, in qualche misura, per artigiani e commercianti.
Fino ad oggi, invece, le Partite Iva non hanno mai potuto ricevere un sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria causata dalla crisi, nonostante questi lavoratori indipendenti debbano versare alla Gestione Separata Inps senza che vi sia la minima prestazione per i casi di perdita delle commesse e del lavoro.
Approfondimenti e documentazione utile:
-> Lavoro autonomo (Partita Iva): news e prestazioni dal portale Inps
-> Lavoro para-subordinato (collaboratori iscritti alla Gestione Separata): news e prestazioni dal portale Inps
Speciale Dis-Coll (indennità disoccupazione per collaboratori coordinati e continuativi): come funziona