I sindacati confederali scendono in campo per richiamare ancora una volta l’attenzione sulla sicurezza e gli infortuni nei luoghi di lavoro.
Ancora un morto sul lavoro, ancora una vita spezzata che allunga quella che ormai va assumendo le dimensioni di una strage. Le Istituzioni non possono assistere con indifferenza, l’intero Paese deve mobilitarsi, devono farlo tutti coloro che hanno responsabilità in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Cgil, Cisl, Uil hanno elaborato una piattaforma unitaria per combattere gli infortuni, le malattie professionali e promuovere il diritto alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, sollecitando tutto il Paese dalle piazze del Primo Maggio a condividerne gli obiettivi.
Di fronte al ripetersi dei nuovi gravi infortuni mortali e non, non basta più la denuncia, ma occorre intensificare la mobilitazione nel Paese.
Cgil, Cisl, Uil lanciano una vasta campagna di assemblee in tutti i luoghi di lavoro, da realizzarsi a partire dalla prossima settimana, con l’obiettivo di definire piattaforme aziendali in materia di sicurezza, che le categorie potranno sostenere anche attraverso 2 ore di sciopero a partire dai settori più colpiti, come ulteriore forma di denuncia e di mobilitazione.
“L’incidente mortale in un appalto dell’Ilva di Taranto ci lascia ancora una volta sgomenti ed addolora tutta la Cisl. Siamo vicini alla famiglia, agli amici ed ai colleghi di Angelo, il giovane di appena 35 anni che ha perso la vita. Anche ad Arquata del Tronto c’è stato ieri mattina un grave incidente sul lavoro dove tre lavorarori sono rimasti gravemente feriti. Non possiamo assistere ogni giorno a questa carneficina nell’indifferenza delle istituzioni e di quanti hanno responsabilità sul tema della sicurezza e della tutela della salute. Serve una mobilitazione di tutto il paese. Non basta solo indignarsi o denunciare l’inosservanza delle norme di legge, dei regolamenti e dei contratti. Il sindacato non farà sconti a nessuno finché non avremo più sicurezza e rispetto per la vita in tutti i luoghi di lavoro a partire dall’Ilva, dove sosteniamo la giusta protesta dei sindacati di categoria”. Lo ha scritto su Facebook la Segreteria Generale Cisl, Annamaria Furlan, esprimendo il cordoglio della Cisl ai familiari del lavoratore caduto sul lavoro nella zona portuale dell’Ilva a Taranto e la solidarietà del sindacato ai tre lavorarori di Arquata del Tronto, feriti in un cantiere edile della Tre valli Umbre.