Il Protocollo firmato da Inali Piemonte e Patronati regionali il 28 febbraio 2019 richiama i principi contenuti nel Protocollo d’intesa siglato nel 2012 tra il presidente dell’Ente, Massimo De Felice, e i presidenti di 29 Enti di patronato. Punti salienti del documento sono la realizzazione di iniziative formative comuni, da aprire anche a soggetti esterni che le parti individueranno a seconda delle necessità e, sulla scorta dell’esperienza maturata a livello nazionale, il riconoscimento del ricorso a specifici “tavoli tecnici”, composti da rappresentanti dell’Inail Piemonte e degli Istituti di patronato, che valorizza il dialogo tra le parti rendendolo più strutturato.
“L’accordo si propone di rafforzare ulteriormente la collaborazione tra Inail e Patronati sia in ambito regionale che provinciale” dichiara il direttore dell’Inail Piemonte, Alessandra Lanza, e aggiunge: “proprio a tal fine nell’accordo è ribadita la validità dello strumento dei tavoli tecnici regionali, da declinare anche a livello territoriale, e se ne prevede l’estensione anche ai compiti attribuiti all’Istituto dalle recenti modifiche normative, quali i progetti di reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro; riteniamo infatti che i tavoli non costituiscano soltanto un efficace mezzo di monitoraggio, ma rappresentino un sistema davvero dinamico e flessibile per riconoscere le esigenze via via emergenti e individuare le azioni più adeguate per farvi fronte”. Concorda con il direttore regionale Inail anche il referente dell’Anmil Piemonte, Antonino Lania.
“Il 2018, con oltre 640 mila denunce di infortuni sul lavoro a livello nazionale, ha visto un lieve incremento (+ 0,9%) rispetto al 2017″, ha affermato Raffaele De Leo, direttore del patronato Acli Piemonte. ” Ma il dato più allarmante è quello delle denunce relative ai decessi sul lavoro che, sempre nel 2018, sono state 1.133 (+ 10,1 rispetto l’anno precedente). A fronte di questi dati, il protocollo di intesa sottoscritto dall’Inail e dagli Enti di patronato del Piemonte, non può che migliorare la collaborazione tra questi soggetti per rendere un servizio sempre più efficace ai lavoratori coinvolti sul lavoro negli eventi infortunistici o colpiti dalle malattie professionali”.
Massimo Fogliato, direttore di Epaca Piemonte, ha aggiunto: “Siamo fiduciosi che questo accordo sia foriero di una rinnovata partnership tra l’Istituto e gli Enti di patronato nell’esclusivo interesse dei lavoratori infortunati o tecnopatici, i quali si attendono risposte e valutazioni precise e tempestive. Da parte nostra garantiamo la massima collaborazione sia a livello regionale che territoriale al fine di risolvere in modo consono eventuali controversie che dovessero emergere con l’Istituto sia nella parte interpretativa che valutativa”.
Il direttore regionale del patronato Inac, Fabrizio Urzia: “Esprimiamo gradimento per l’odierna firma, la quale porta con sé l’individuazione, nero su bianco, di azioni finalizzate a migliorare la qualità dei servizi resi agli utenti che si rivolgono ai patronati. Crediamo molto nell’utilità di tavoli di confronto e momenti informativi/formativi, e – laddove previsti, si pensi anche ai tavoli con l’Inps – partecipiamo, da sempre, con rappresentanti a livello provinciale, regionale e nazionale. Riteniamo fondamentale, pertanto, che – per approfondire determinate tematiche, per avere un comune indirizzo nella gestione delle pratiche e per evitare, il più possibile, il contenzioso – si debba procedere in tal senso. Ciò deve avvenire, con costanza, in particolar modo, anche a livello provinciale, permettendo altresì la realizzazione di tavoli più tecnici, volti a dare soluzioni a problemi specifici e a garantire maggiore chiarezza in situazioni particolari”.
Giuseppe Falcocchio, Presidente regionale Inapa: “A nome dell’Ente di patronato di espressione Confartigianato imprese Piemonte, esprimo vivo apprezzamento ed interesse per il protocollo d’intesa sottoscritto oggi. Si tratta di un importante passo per rafforzare la collaborazione tra patronati e Inail, con l’obiettivo di dare un servizio migliore agli assistiti. Da parte dell’Inapa vi è quindi la massima disponibilità a dare attuazione sul territorio all’intesa odierna”.
Anche per Donatella Piazzale, responsabile di Inas Piemonte: “Il protocollo d’intesa rappresenta uno strumento di integrazione tra i servizi del Patronato e quelli dell’Inail, nell’ ottica di una tutela globale dei lavoratori, valido anche a far emergere l’attenzione sugli infortuni e le malattie professionali.
Le rinnovate modalità di accesso ai servizi e scambio dati tra le parti accrescono l’utilità sociale dell’accordo. Si riafferma la validità della collegiale medica quale utile strumento di approfondimento nella valutazione congiunta dei singoli casi su tutto il territorio regionale. Nello spirito di collaborazione viene altresì riconosciuto un ruolo fondamentale alla reciproca formazione e informazione per raggiungere gli obiettivi di miglioramento qualitativo del servizio e promuovere una cultura diffusa della prevenzione”.
“La sigla del protocollo tra Inail e patronati piemontesi rilancia e consolida la volontà delle parti di dare concretezza operativa al Protocollo nazionale del 2012 – ha ribadito il coordinatore Inca Cgil Piemonte, Rodolfo Aschiero – i tavoli tecnici di confronto e i piani operativi territoriali devono caratterizzare qualitativamente il protocollo regionale, delineando una collaborazione più stretta e continuativa tra le parti con l’obiettivo di sottoscrivere accordi locali che rispondano in modo più efficace ed omogeneo alle problematicità degli assistiti del Piemonte.”
In conclusione, il coordinatore regionale Ital Uil Piemonte, Pierpaolo Ponzo: “Visto l’aumento delle denunce per malattie professionali ed in linea con l’accordo siglato a livello Nazionale sulla trattazione delle stesse, questo protocollo d’intesa contribuirà al miglioramento della qualità del servizio offerto ai cittadini della regione Piemonte”.