Nora Garofalo, Femca Cisl: “Quello della Chimica-Farmaceutica è il primo contratto a dare applicazione all’Accordo Interconfederale, introducendo forti innovazioni e dimostrando di poter anticipare e rispondere ai cambiamenti in atto, dentro e fuori i luoghi di lavoro”
“Con la giornata di oggi abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati in apertura delle trattative: dare vita in poco tempo a un’intesa che raggiunge risultati innovativi e certezze economiche e normative per i lavoratori e per tutto il sistema dell’industria chimica e farmaceutica”.
È grande la soddisfazione espressa da Nora Garofalo, Segretaria generale della Femca Cisl “Questa rappresenta il primo contratto nazionale di lavoro che dà applicazione a quanto previsto dal recente Accordo Interconfederale, e lo fa introducendo forti innovazioni”.
In anticipo di sei mesi dalla sua scadenza naturale, l’accordo definisce 130 euro di aumento economico complessivo, di cui 97 sui minimi contrattuali, suddiviso in quattro tranche: 30 euro a gennaio 2019; 27 euro a gennaio 2020; 24 euro a luglio 2021; e in ultimo a giugno 2022 l’erogazione di 16 euro.
L’Elemento Distinto della Retribuzione (EDR) acquisisce invece, all’interno del contratto, il ruolo di “ammortizzatore” degli scostamenti inflattivi, e verrà ripristinato nella quota di 22 euro dal mese corrente, che diventeranno 31 a partire da gennaio 2019.
L’innovazione quindi è il carattere distintivo di questa intesa. L’accordo demanda alla contrattazione aziendale la facoltà di convertire quote di risorse economiche in riduzioni dell’orario di lavoro, che favoriscano la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
L’accordo attribuisce grande importanza alla sensibilizzazione verso una cultura del rispetto delle diversità e della prevenzione di abusi e violenze sui lavoratori nelle aziende, attraverso gli strumenti propri della contrattazione. In quest’ottica, viene prevista anche la costituzione di Osservatori tecnici aziendali per favorire l’inclusione e contrastare la discriminazione dei lavoratori con disabilità.
Confermato nel contratto il Fondo Bilaterale di Solidarietà T.R.I.S. (Tutele, Riqualificazione, Innovazione, Sostegno), previsto dall’Osservatorio nazionale sul contratto, per favorire e gestire la convivenza generazionale e l’accompagnamento dei lavoratori più anziani alla pensione.
In tal senso la formazione ricopre un ruolo di preminenza nell’ipotesi del testo contrattuale: è stata introdotta la certificazione delle competenze e dei contenuti professionali, spendibile all’interno di tutte le aziende del settore, a partire dall’analisi dei fabbisogni formativi aziendali e settoriali. La condivisione dei piani formativi sarà poi coadiuvata dalla figura del delegato alla formazione, che potrà usufruire di permessi aggiuntivi per l’esercizio delle sue funzioni, che saranno previste dalla contrattazione.
Novità assoluta nel panorama contrattuale, l’attivazione della piattaforma web costruita congiuntamente con le imprese per l’approfondimento e la divulgazione delle tematiche inerenti alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori e alla salvaguardia dell’ambiente.
In merito alle politiche famigliari, viene introdotta anche la possibilità di fruire dei congedi parentali ad ore. I permessi per malattia del figlio tra i 3 e gli 8 anni, inoltre, passano da 5 a 6 giorni.
Spazio, poi, al confronto su specifiche tematiche attraverso la costituzione, tra gli altri, dell’Osservatorio nazionale della Farmaceutica, che si occuperà di gestire i profondi cambiamenti che hanno investito l’informazione scientifica e di valorizzare il ruolo strategico e centrale degli operatori del settore.
Ultimo ma non meno importante, il testo del contratto sarà finalmente accessibile per tutti i lavoratori anche in formato digitale.
Femca Cisl nazionale
Roma, 19 luglio 2018