Grazie alla joint venture con Stellantis denominata ‘Leapmotor International’ la casa automobilistica cinese arriverà in autunno in 9 paesi del Vecchio Continente tra cui l’Italia. Tavares: “Vedremo se produrre le auto in Europa o esportarle dalla Cina”
Leapmotor ha sede a Hangzhou, nella provincia di Zhejiang, in Cina, e la sua attività comprende la progettazione, la ricerca e sviluppo e la produzione di veicoli elettrici intelligenti, soluzioni per guida autonoma, gruppi di trasmissione per veicoli elettrici, sistemi di alimentazione a batteria, ma anche soluzioni per veicoli connessi basate su cloud. La percentuale di componenti sviluppati e prodotti autonomamente rappresenta il 60% del costo totale del veicolo e l’azienda ha progressivamente introdotto tecnologie intelligenti all’avanguardia per i veicoli elettrici. Oggi commercializza sul mercato interno tre modelli: la berlina C01, il suv C11 e la compatta T03. L’ultima nata è la C10 destinata al mercato globale.Attenti alla partita i sindacati metalmeccanici che continuano a sollecitare un incontro con il governo e Tavares. “L’annuncio dell’amministratore delegato di Stellantis Tavares – ha dichiarato Rocco Cutrì, segretario generale Fim-Cisl Torino e Canavese – scioglie di fatto uno dei nodi venuti fuori nelle ultime settimane sui progetti del gruppo. Proprio in sede ministeriale presso il Mimit avevamo chiesto riscontri su quella che, alla luce della joint venture con Leapmotor, sembrava potesse rappresentare un’alternativa possibile per le produzioni italiane a partire da Mirafiori. In quella sede l’azienda aveva detto che nulla era stato deciso. Oggi è più che mai necessario capire dove saranno allocate queste produzioni e soprattutto con quale catena di fornitura in quanto il nostro obiettivo è anche quello di preservare l’indotto italiano. Per questo è necessario che il governo sia celere a calendarizzare gli ultimi tavoli istituzionali al fine di inserire questo elemento come parte integrante degli accordi vincolanti per la produzione di autoveicoli nel nostro Paese”. (ConquistedeLavoro.it del 15 maggio 2024) Rocco Zagaria