Gestione Separata

La Gestione Separata è un fondo pensionistico nato con la Riforma Dini del 1995 per assicurare la tutela previdenziale ad alcune categorie di lavoratori che fino a quel momento ne erano sprovvisti.
L’iscrizione è obbligatoria per i liberi professionisti per cui non è prevista una cassa previdenziale specifica.
Ecco alcuni esempi di lavoratori che rientrano nella Gestione Separata:

  • Quasi tutte le forme di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co)
  • I venditori a domicilio
  • Gli spedizionieri doganali non dipendenti
  • Chi fruisce un assegno di ricerca
  • Chi beneficia di una borsa di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca
  • Gli amministratori locali
  • Chi beneficia di borse di studio a sostegno della mobilità internazionale degli studenti o di assegni per attività di tutorato, didattico-integrative, propedeutiche e di recupero
  • I lavoratori autonomi occasionali
  • Gli associati in partecipazione
  • I medici specializzandi
  • I volontari del Servizio Civile Nazionale (solo se avviati dal 2006 al 2008)
  • Chi fa un lavoro occasionale accessorio

Per effetto del Jobs Act, a partire dal 1 gennaio 2017 chi è iscritto alla Gestione Separata ha diritto:

  • a un trattamento economico per congedo parentale per 6 mesi entro i primi 3 anni di vita del bambino;
  • all’indennità di maternità, a prescindere dalla effettiva astensione dall’attività lavorativa, per i 2 mesi precedenti il parto e per i 3 mesi successivi;
  • sospensione, senza diritto al corrispettivo, fino a 150 giorni per anno solare in caso di gravidanza, malattia e infortunio di lavoratori che operino in via continuativa per un committente, a meno che non venga meno l’interesse del committente.