Certificazioni ambientali

Le Certificazioni ambientali, negli ultimi anni, hanno assunto una importanza rilevante. Su indicazione dell’organismo europeo, i paesi aderenti all’UE hanno adottato una politica ambientale restrittiva volta a reprimere reati ambientali. Il problema è che nemmeno questo provvedimento ha avuto risultati qualitativamente e quantitativamente apprezzabili. E’ nata così una nuova politica nei rapporti con le imprese che tende a stimolare queste ultime attraverso incentivi economici e di immagine tendenti ad adottare spontaneamente un nuovo approccio alle tematiche ambientali. Principi che sono stati tradotti attraverso la redazione di due regolamenti: uno a livello internazionale e l’altro europeo. Il primo si riferisce alle ISO 14000 (con una metodologia che dà la possibilità di ottenere la “Certificazione ambientale dell’attività produttiva – ISO 14001”. Il secondo, valido solamente sul territorio della comunità europea, è il “Regolamento Comunitario 761/2001”, più conosciuto con il nome di Emas (Environmental Management and Audit Scheme). E’ importante evidenziare che ambedue i procedimenti sono dei sistemi di gestione ambientale (SGA) e non una “ certificazione di prodotto”. In pratica, le aziende in possesso della certificazione Iso 14001 o di quella Emas sono in possesso di sistemi e procedimenti di gestione in grado di limitare al minimo l’impatto ambientale cioè, i loro prodotti sono realizzati nel massimo rispetto dell’ambiente. La filosofia ed il procedimento di attuazione è comune agli altri sistemi di certificazione come quello relativo alla qualità (ISO 9001) o alla sicurezza (OSHAS 18001).