Buoni Lavoro (voucher)

Il buono-lavoro, detto anche voucher, è uno strumento introdotto per la prima volta nel 2003 con lo scopo di permettere la remunerazione legale di “mini-lavori” e combattere il lavoro nero: dalle ripetizioni scolastiche alle pulizie, passando per i lavori agricoli stagionali e quelli nel settore turistico. I voucher vengono acquistati dal datore di lavoro (si possono comprare anche in tabaccheria) che poi li consegna al lavoratore.
Il taglio più piccolo vale 10 euro e corrisponde a un compenso netto per il lavoratore di 7,5 euro (per ogni tipo di lavoro esiste un salario minimo orario, che vale sia che il pagamento venga effettuato con voucher o in altro modo). Il resto viene incassato dall’INAIL e dall’INPS, che in cambio forniscono una copertura contributiva e assicurativa.