Comparto gioco legale, il 12 giornata di mobilitazione nazionale con presidio anche a Torino

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manifestazione lavoratori gioco legale Comparto gioco legale, il 12 giornata di mobilitazione nazionale con presidio anche a Torino

Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil scendono in piazza in tutta Italia, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori del gioco legale, per manifestare e denunciare la drammatica condizione in cui versa il settore. A Torino presidio in piazza Castello a partire dalle ore 10 

Restituire dignità alle lavoratrici e ai lavoratori del gioco legale pubblico in concessione. Questa la parola d’ordine per un comparto chiuso dal 2020 che vede coinvolti circa 150.000 addetti in tutta Italia, di cui una considerevole quantità operanti in Piemonte e dove non si intravedono prospettive di riapertura a breve termine. La pandemia da COVID19 ha costretto queste attività ad una chiusura totale e prolungata e il futuro del settore appare sul piano occupazionale drammatico. Le lavoratrici e i lavoratori dipendenti, occupati presso le sale gioco, le sale bingo e le case da gioco sono sospesi dal lavoro da lunghi ed estenuanti mesi e nonostante il ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali, ancora in fortissimo ritardo sui pagamenti, i loro redditi si sono fortemente indeboliti.

Le difficili scelte operate per contrastare gli effetti della pandemia e varate dai vari Governi, stanno pesantemente compromettendo l’occupazione di un intero settore produttivo e, nel contempo, rischiano di alimentare un sistema di gioco illegale, pericoloso, dannoso e difficilmente rintracciabile e perseguibile.

Si è prodotta inoltre un’alea di insopportabile pregiudizio nei confronti di migliaia e migliaia di lavoratrici e lavoratori onesti, diligenti e responsabili, che meritano rispetto e considerazione.

I protocolli, che le organizzazioni sindacali a livello nazionale hanno sottoscritto con le controparti, nonché gli avvisi comuni sottoscritti tra le parti sociali e inviati al Governo, sono importanti strumenti di sicurezza sanitaria per i lavoratori e per i fruitori di gioco legale. Queste garanzie quindi richiamano l’attenzione della politica e delle istituzioni al comparto, che, al pari di altri settori, deve vedere la riapertura in totale sicurezza come consentito ad altre attività con fattori di rischio equivalenti.

Il reddito dei lavoratori è stato pesantemente falcidiato dal prolungato periodo di chiusura delle attività con tutte le difficoltà conseguenti anche sul piano familiare.

Anche le normative regionali che entreranno a breve a regime aggravano in prospettiva le già precarie condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori del gioco legale.

Condividiamo i principi e le finalità che si intendono perseguire con le normative di legge in vigore, ma anche in un contesto così mutato, è necessario da parte delle istituzioni, del legislatore e della politica farsi carico di individuare soluzioni e interventi che tutelino l’occupazione e scongiurino rischi e danni nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori.

Serve quindi molta attenzione e senso di responsabilità dove buona occupazione, legalità e tutela della salute pubblica possono correre insieme di pari passo e possono essere coniugate in positivo nel contrasto alle forme di dipendenza patologica, alle infiltrazioni malavitose, al diffondersi della pratiche illecite e del gioco d’azzardo.

 

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