Claudio Furfaro è stato confermato, con 37 voti su 38, al vertice della Fit Cisl Piemonte. Ad eleggerlo il nuovo Consiglio generale della Federazione, al termine dell’undicesimo congresso regionale svoltosi nei giorni 10 e 11 aprile 2017 a Villa Lascaris di Pianezza, alle porte di Torino. I componenti della segreteria regionale saranno eletti entro due settimane. “Con più Trasporto verso il futuro. Tutelare la persona nel lavoro che cambia”: questo lo slogan dell’assise congressuale della federazione presieduta dal segretario generale della Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco e alla quale hanno preso parte, oltre i 72 delegati e i componenti del Consiglio generale uscente, il segretario generale Fit Cisl, Nico Piras, i segretari nazionali Fit, Pasquale Paniccia e Salvatore Pellecchia e il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris. Hanno portato il loro saluto il segretario nazionale di Fiadel, Luigi Verzicco e il segretario generale della Cisl di Cuneo, Massimiliano Campana.
“Domandiamoci se le nostre attività lavorative potranno sparire per lo sviluppo della tecnologia – ha detto il segretario generale Furfaro nella sua relazione –, per l’automazione dei processi produttivi e l’applicazione dell’intelligenza artificiale. E quanto sia lontano un futuro così. O se saranno molti fra noi, in questa sala, spettatori e anche vittime, di questa guerra combattuta fra lavoratori e macchine. Proviamo a pensare: autobus e treni condotti in maniera automatica? A Torino ci sono già… la metropolitana! Ciclo dei rifiuti più breve: dalle nostre abitazioni direttamente all’inceneritore. Magazzini automatizzati della logistica, Amazon, e si parla addirittura di droni per la consegna porta a porta, magari all’automa maggiordomo. I portali delle autostrade in sostituzione del servizio degli esattori? Ci sono già in Brebemi e Tem…”
Per Furfaro: ”Jobs act, appalti, concessioni sono regolamentazioni dell’esistente. Nessuno si pone mai la domanda se non sia necessario creare qualcosa di nuovo, se il mondo non vada in una direzione e la norma che lo regola sia in perenne affanno a inseguire, a limitare il danno, a regolare gli effetti di quello che succede. Ecco: noi siamo perennemente impegnati a curare le ferite, siamo infermieri del lavoro, non costruttori di lavoro! Il nostro faticare quotidiano è sugli effetti, ma non ci curiamo delle cause, anzi cerchiamo di nasconderle in un effluvio di parole, di affermazioni, in una distorsione delle parole”. E dopo aver citato la poesia di Fernando Pessoa “Di tutto restano tre cose”, Il segretario Furfaro ha concluso così: “Non siamo a teatro… ma siamo nel mondo reale, dove prevale la fatica, il dolore, la solitudine.. e dove dobbiamo liberarci dall’incubo che la merce vale più delle persone, vale più di noi, vale più dei lavoratori. Con il sindacato possiamo liberarci!”.
Il segretario generale della Fit, Nico Piras si è soffermato in modo particolare sulla vertenza Alitalia e sul contratto trasporto merci, uno dei pochi della federazione ancora aperto e a forte rischio “spacchettamento” da parte delle controparti che voglio introdurre quattro diversi contratti: logistica, trasporto, magazzini e cooperazione. Piras ha inoltre parlato della vertenza dei marittimi e anche delle intese firmate come quella degli autoferrotranvieri, tra cui a breve sarà presentata la nuova piattaforma, dei ferrovieri e dell’igiene urbana. Riprendendo la relazione di Furfaro, il segretario Piras ha detto “che sarebbe utile accorciare la filiera e gestire direttamente gli appalti”. Per il segretario Pasquale Paniccia, intervenuto anch’egli al congresso Fit di Pianezza: “Il congresso rappresenta un momento importante per discutere del futuro. Ci troviamo in un momento difficile, ma sappiamo di poter dare ai lavoratori concretezza e prospettiva”.
Nel suo intervento, il segretario generale della Cisl Piemonte Alessio Farraris ha toccato vari aspetti: dalla globalizzazione all’avanzata delle nuove tecnologie, dalle pensioni alla battaglia sul fisco, dal nuovo ruolo della Cisl nel territorio alla riorganizzazione interna. “Gli ultimi anni – ha sottolineato Ferraris – non sono stati anni ordinari. Abbiamo avuto difficoltà esterne e governi che si sono alternati, con l’affermazione di modelli di democrazia non proprio partecipativi. Nelle sfide che ci attendono permangono le vecchie tutele, ma occorrerà incamerare nuovi diritti come la formazione continua, dotandosi di un sistema che davvero serva a chi perde il lavoro, e la partecipazione alla vita delle imprese. Insieme alle federazioni che formano la Cisl dobbiamo contrapporci a un neoliberismo strisciante che riguarda centrodestra, centrosinistra e movimenti, e che ci stanno facendo tornare indietro a momenti bui del nostro passato. I nostri punti di forza rimangono il territorio, la lealtà, la discussione tra noi, l’allargamento della rappresentanza. La nostra forza è sempre stata quella di associare e di portare avanti le nostre idee con convinzione e passione”.
Nella seduta del Consiglio generale della federazione del 27 aprile è stata eletta la nuova segreteria regionale che sarà composta da Francesco Tutone, in qualità di segretario generale aggiunto, da Antonio Costanza, Federico Chiariello e Marino Raffaele.
Rocco Zagaria
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Tavolo presidenza con segretario nazionale Piras -
Il segretario generale Fit Cisl Piemonte Claudio Furfaro -
In sala al congresso Fit Cisl Piemonte -
Un momento del congresso Fit Cisl Piemonte -
Tra i delegati del congresso Fit Cisl Piemonte -
Intervento del segretario regionale Fit Francesco Tutone -
Intervento del segretario generale Cisl Piemonte Alessio Ferraris -
Tra i delegati al congresso Fit