Si è svolta oggi a Villa Lascaris di Pianezza, a pochi chilometri da Torino, la riunione del Consiglio generale della Fit Cisl Piemonte dedicata all’attualità politico-sindacale e in modo particolare ai temi della Conferenza Nazionale Organizzativa che si svolgerà dal 9 all’11 luglio a Roma. Dopo la breve introduzione del segretario regionale Fit, Francesco Tutone, è toccato al segretario generale della federazione dei Trasporti piemontese, Claudio Furfaro, fare il punto sui temi dell’attualità, della Conferenza Organizzativa nazionale, sulle vertenze locali aperte e su quelle nazionali di settore.
“È importante fermarsi e chiedersi – ha esordito Furfaro, riferendosi alla Conferenza Nazionale Organizzativa della Cisl – se possiamo fare meglio e capire a quale punto siamo. L’azione politico-organizzativa dei prossimi quattro anni dovrà svilupparsi soprattutto su tre aspetti: una maggiore integrazione del sistema Cisl in grado di fare rete; una maggiore attenzione alle prime linee e una maggiore valorizzazione dell’intelligenza collettiva diffusa”.
Secondo Furfaro anche il settore dei Trasporti del Paese è meno competitivo, con una perdita di efficienza del sistema produttivo e una diffusa incertezza per il futuro dei lavoratori. “Serve – ha sottolineato il segretario generale della Fit Cisl Piemonte – una visione a lungo termine e soprattutto una politica industriale, degna di questo nome, anche nel settore dei trasporti. Ma anche regole più stringenti per garantire tutele e sicurezza ai lavoratori e ai cittadini, per combattere il dumping contrattuale, l’illegalità, l’evasione contributiva e il lavoro nero”.
Nelle sue conclusioni, il segretario generale della Cisl Piemonte Alessio Ferraris, che il prossimo 5 luglio incontrerà, insieme ai suoi colleghi di Cgil e Uil, a Novi Ligure, la nuova Giunta regionale, ha detto che in quella occasione porterà anche le istanze della Fit Cisl regionale.
“Come è stato già evidenziato, dal 9 all’11 luglio – ha concluso Ferraris – si terrà a Roma la Conferenza nazionale Organizzativa della Cisl. Sarà l’occasione per fare il punto sul lavoro degli ultimi quattro anni e soprattutto per rilanciare il nostro ruolo di sindacato, ponendo una grande attenzione ai giovani e alle ‘periferie’, soprattutto delle grandi città, dove molte persone vivono in condizioni di disagio, emarginazione e povertà. Vogliamo dare voce a chi non ha tutele, diritti e rappresentanza. Abbiamo scelto di intitolare la nostra Conferenza regionale ‘al centro delle periferie del lavoro’ proprio per ribadire questo forte impegno”. r.z