Ferrero, rinnovato l’integrativo. Aumento del 14% e più welfare per i lavoratori

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Ferrero Ferrero, rinnovato l’integrativo. Aumento del 14% e più welfare per i lavoratori

“Abbiamo sottoscritto un accordo che offre ai circa 6.000 lavoratori della Ferrero Italia, oltre ad un buon aumento del salario variabile, anche la necessaria stabilità e continuità occupazionale. L’integrativo contiene, infatti, all’interno del capitolo Investimenti Area Industriale, le iniziative imprenditoriali e gli investimenti che l’azienda intraprenderà nel quadriennio, anche per mantenere stabile l’occupazione del Gruppo nei siti italiani”. Inoltre, la ricerca e lo sviluppo dei prodotti Ferrero nel mondo  si consolidano ad Alba con il potenziamento delle attività di Soremartec. Lo affermano Attilio Cornelli, Mauro Macchiesi e Guido Majrone, segretari nazionali di Fai, Flai e Uila, annunciando il rinnovo dell’accordo di gruppo Ferrero, scaduto il 30 giugno 2018, sottoscritto giovedì 19 luglio.

“L’intesa prevede un premio variabile di 9.210 € sul quadriennio (2.220 nel 2019 e 2020, 2.320 nel 2021 e 2.450 nel 2022), che a regime porterà ad un aumento del 14% rispetto a quanto previsto dall’ultimo integrativo. Un importo una tantum di 50 euro all’anno sarà poi destinato ai lavoratori che decideranno di iscriversi ad Alifond o che sono già iscritti, con il versamento delle somme al fondo di previdenza complementare oltre a quelle previste dal Ccnl applicato”.

Tante poi le novità che riguardano il capitolo “Persone in Ferrero”, tra le quali l’innalzamento da 3 a 4 mezze giornate di permesso per le visite pediatriche dei figli di età compresa tra 0 e 14 anni;  2 giornate di permesso retribuito al padre in occasione della nascita del figlio oltre a quanto previsto dalla normativa vigente; 2 mezze giornate di permesso retribuito per assistere i genitori e/o il coniuge per documentata e grave infermità in aggiunta a quanto previsto all’articolo 40 bis del Ccnl; l’attivazione di forme di part-time per i genitori al rientro dai periodi di astensione obbligatoria fino al compimento del quarto anno di vita del bambino e l’inserimento in busta paga di un contatore per le notti interamente lavorate.

“Come di consueto siamo riusciti a rinnovare l’accordo integrativo in tempi molto rapidi e con soddisfazione reciproca delle parti, confermando la positiva tradizione di relazioni tra Fai, Flai, Uila e il gruppo” proseguono i sindacalisti. “Nonostante alcuni cambiamenti nella governance aziendale e nelle politiche di crescita anche tramite acquisizioni di marchi e stabilimenti all’estero, possiamo affermare che gli investimenti previsti per Ferrero Italia e il modello partecipativo di relazioni sindacali presente nell’accordo, confermano l’Italia come paese centrale e di grande importanza per il futuro della multinazionale piemontese”.

“Si tratta di un accordo – commenta ancora il leader nazionale della Fai Cisl, Onofrio Rota – che premia anche la leadership della nostra Federazione in uno dei maggiori player del settore alimentare, un contesto dove abbiamo ampiamente dimostrato di essere un soggetto affidabile ed autorevole, in grado di fare proposte innovative nel segno della dignità dei lavoratori e del sostegno alla competitività. Abbiamo sempre contribuito ad ampliare un modello partecipativo che valorizza e rispetta tutte le risorse umane, e riteniamo che questo sia un fattore fondamentale, specialmente in un gruppo impegnato da tempo a incrementare la propria dimensione multinazionale ponendo sempre al centro delle proprie politiche la crescita nel nostro territorio e nei nostri stabilimenti”.

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