Le segreterie regionali di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil denunciano per l’ennesima volta la gravissima situazione della rete di distribuzione elettrica piemontese, gestita tramite concessione da Enel Distribuzione, che alle prime avvisaglie di neve è andata in tilt in buona parte della regione.
Gli organici, che da anni denunciamo invano come insufficienti a garantire i numeri minimi di gestione e controllo della rete piemontese, hanno ancora una volta dimostrato la loro insufficienza. Queste nostre affermazioni vengono anche confermate dai dati ufficiali di ARERA, che in un recente rapporto ha pubblicato i dati relativi alle penali pagate agli utenti (ora clienti) per le mancate forniture di energia elettrica: l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente registra infatti un passaggio dai 45 milioni di euro versati del 2018 ai 112 milioni di euro corrisposti nel 2019. Di questi, ben 108,2 milioni sono le penali pagate da E-distribuzione.
Sempre nel rapporto ARERA si legge che sia il numero di interruzioni dovute alla responsabilità dei distributori sia i minuti di mancata fornitura dovuti alle responsabilità aziendali sono in costante aumento, un trend negativo che prosegue ininterrotto dal 2016.
Per questo continueremo le nostre azioni di protesta con uno sciopero nazionale di 8 ore il prossimo 17 dicembre: per rivendicare l’importanza di consolidare la presenza sul territorio della società attraverso uno straordinario investimento occupazionale e strutturale.
Vogliamo interessare gli amministratori delle nostre città e vallate, insieme agli organi di stampa, perché riteniamo sia nostro compito illustrare nel dettaglio la carenza di personale, che si ripercuote sulla continuità del servizio e sulle condizioni di lavoro, e la critica situazione della rete di distribuzione piemontese, ribadendo che il servizio elettrico è un servizio essenziale per la vita sia personale che industriale del paese e che non può essere certamente sostituito da indennizzi economici a valle di ore e giornate intere di disservizi.
Le Segreterie Regionali
Filctem Cgil Flaei Cisl Uiltec Uil