Nella giornata di martedì 31 marzo 2020, a seguito di una riunione svolta in Prefettura, a Torino, l’Unità di crisi, la Regione Piemonte, le Prefetture, la Città metropolitana e le Province, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa sulle misure di contenimento COVID 19 e assistenza all’interno delle RSA. All’incontro hanno partecipato anche la Cisl, la Cisl Fp Piemonte e le altre organizzazioni sindacali regionali. Rispetto al Protocollo, che non abbiamo sottoscritto, la nostra posizione è stata chiara e netta.
“Il Protocollo non è sottoscrivibile, nemmeno per adesione, in quanto, oltre a non essere frutto di un percorso condiviso, non contiene indicazioni operative su come comportarsi in caso di contagio nelle strutture. L’isolamento a cui fa riferimento non è realizzabile all’interno delle Residenze per anziani, strutture che, per assolvere alla loro funzione, prevedono l’utilizzo di spazi condivisi. Anche il personale, non può essere adibito esclusivamente ai contagiati o ai potenzialmente infetti posti in isolamento, ma deve occuparsi della totalità degli ospiti della struttura, rischiando, suo malgrado, di diventare veicolo di trasmissione. Inoltre, il documento non fornisce disposizioni stringenti in merito alle forniture dei dispositivi di protezione individuale e al loro corretto utilizzo, che come più volte denunciato risultano ancora carenti”.
Per tutte queste ragioni, riteniamo fondamentale e prioritaria l’immediata attivazione del Comitato Regionale, così come previsto dal Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità e dei Servizi Socio Sanitari e Assistenziali, in ordine all’emergenza sanitaria da Covid 19. A fronte anche degli episodi denunciati in questi giorni, riteniamo che debba essere quella la sede deputata a monitorare e a condividere azioni indispensabili per mettere in sicurezza gli utenti fragili dei sevizi e gli operatori che prestano servizio all’interno delle strutture.
Cisl -Cisl Fp-Fisascat Cisl-Cisl Medici-Fnp Cisl PIEMONTE