Tav, Feneal Uil-Filca Cisl-Fillea Cgil nazionali: “Fermare tutto sarebbe sbagliato. Il Paese ha bisogno di grandi infrastrutture”

Attualità
Tav riunione a Torino Tav, Feneal Uil-Filca Cisl-Fillea Cgil nazionali: “Fermare tutto sarebbe sbagliato. Il Paese ha bisogno di grandi infrastrutture”

Per Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil: “Fermare le Grandi opere, come la Tav, sarebbe sbagliato. Il Paese ha bisogno di grandi infrastrutture”. Per De Luca (Filca Cisl Piemonte): “Opportunità importante per l’occupazione in edilizia”  

“L’alta velocità/alta capacità così come il passaggio da gomma a ferro o ai corridoi del mare sono una sfida fondamentale per un Paese che muove ancora il 90% delle merci con un inquinante e costoso trasporto su tir. La connessione con i grandi corridoi europei è parte indissolubile del rilancio delle nostre aziende manifatturiere e non solo e per rompere l’isolamento delle aree interne. Le infrastrutture servono al Paese per ridurre quel costo aggiuntivo che limita la nostra capacità competitiva. Queste le ragioni per andare avanti con la Torino-Lione, queste le ragioni per evitare di aggiungere al danno (la mancata realizzazione), la beffa di far pagare ai cittadini oggi le penali contrattuali, domani la mancanza di competitività. Vale per la Torino-Lione, vale per il Terzo valico e la Gronda, per il Brennero, per la Napoli-Bari, per la Sassari Olbia o la Siracusa-Gela, vale per decongestionare nodi ferroviari fondamentali come Firenze o per potenziare la nostra capacità di guardare al mediterraneo, vale per la Ionica e per il potenziamento della linea Adriatica. Vale per la realizzazione di quanto previsto dai contratti di programma di Ferrovie o di Anas, gli unici miliardi di euro veri messi a disposizione per gli investimenti. Si mettano cioè i bisogni del Paese prima di campagne elettorali permanenti che non servono a lavoratori e cittadini”. Cosi in una nota Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi, Segretari Generali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil.

Nella giornata di lunedì 30 luglio si è svolta a Torino la conferenza stampa di sostegno alla Tav promossa da Confindustria Piemonte e Torino, Ance Piemonte, Collegio dei Costruttori di Torino e l’Associazione Impianti Torinesi. All’incontro erano presenti Gianni Baratta della segreteria regionale Cisl, Pietro Accogli della Cisl Torino-Canavese, Piero Tarizzo e Mario De Lellis della Filca Cisl Piemonte e Torino-Canavese.

“Rinunciare alla Tav vorrebbe dire condannare non solo il Piemonte ma tutta l’Italia ad un ruolo marginale in Europa. Il governo metta da parte calcoli elettorali e comportamenti irresponsabili e dica finalmente con chiarezza se ha a cuore lo sviluppo del nostro Paese o se vuole farci perdere l’appuntamento con il futuro”. Lo ha dichiarato Ottavio De Luca, reggente della Filca-Cisl Piemonte, a margine della conferenza stampa a sostegno della Tav, svoltasi questa mattina a Torino. “Con la Tav sono in ballo non solo investimenti importanti e scelte strategiche per il Paese, ma anche ricadute occupazionali di tutto rispetto per l’edilizia. Una volta a regime si calcola che tra lavoratori diretti e indotto si possano creare 8.000 posti di lavoro: una vera boccata d’ossigeno per il settore, che dall’inizio della crisi nella sola regione ha perso oltre 40 mila occupati. Tra l’altro i lavori sarebbero assegnati prevalentemente ad imprese locali, a testimonianza della grande attenzione dedicata al territorio”, ha concluso De Luca.

 

Categoria: