7 aprile – Storie di donne in montagna – CAI Verbania
Venerdì 7 aprile la sede sociale del CAI di Verbania, Vicolo del Moretto 7, ospita una serata dedicata a tre figure femminili che hanno declinato le scelte di vita alla passione per la montagna: Franca Brogli nello scialpinismo, Anna Folghera nell’ escursionismo nel mondo ed Emanuela Bizio nella corsa in montagna. L’ incontro, alle ore 21, “Tre donne in montagna: tre diverse esperienze a confronto” vedrà le protagoniste di queste diverse discipline raccontare con le parole e le immagini il loro vissuto di fatica, passione e grandi emozion e i salti mortali per conciliare una vita di corsa con la famiglia.
EMANUELA BRIZIO, orgoglio della nostra atletica, maratoneta in montagna e skyrunner di valore internazionale, avendo vinto 15 campionati italiani, 3 ori e 2 argenti ai mondiali e una serie infinita di altre competizioni in altura. Ha girato e gira tutto il mondo, correndo su e giù per montagne.Il suo sarà un racconto di passione, di fatiche, di duri allenamenti, di soddisfazioni, di impegno costante, di stile di vita, di “salti mortali” per conciliare … una vita…. di corsa.
FRANCA BROGGI del CAI di Varese per lo sci alpinismo, si presenta così: “montagna come passione di famiglia: a sei anni sugli sci, a ottantadue l’ultimo anno, in mezzo la vita, la guerra e il Cai dai vent’anni “. il suo racconto si preannuncia piuttosto intrigante….
ANNA FOLGHERA del CAI di Varallo Sesia per l’escursionismo nel mondo e non solo, …. Cresciuta e vissuta in Valsesia, Anna ricorda le corse a perdifiato nei prati con i compagni, le gare a chi saliva prima su un albero, i giri nei boschi alla scoperta del territorio. Tutto questo ha, forse, lasciato un segno. La voglia di vedere cosa c’è dietro l’angolo, il senso di libertà che si sente quando il vento ti viene incontro e la forza dell’abitudine alla fatica. E poi l’incontro con gli alpinisti del CAI di Varallo, le escursioni e le ascensioni sempre più impegnative, il servizio nella Sezione, sia come Consigliere che come accompagnatore dei ragazzi, la “scoperta” dello sci alpinismo, l’apertura ai grandi trekking… l’inesauribile voglia di montagna. Insomma un racconto di grandi emozioni.