14 maggio – Stratorino – Podismo – Torino
La Stratorino, nacque da un’iniziativa della Croce Verde e della Fondazione La Stampa Specchio Dei Tempi nel 1977 per festeggiare il settantesimo anniversario della Società di Soccorso. Arrivò una domenica primaverile di maggio e da allora, tantissime cose sono cambiate nella nostra città.
Molti anni in cui Torino si è profondamente trasformata diventando da città Fiat centrica, status in cui è rimasta cristallizzata per tanti anni, a uno dei poli culturali più interessanti dell’intero territorio nazionale; città laboratorio sempre più smart and friendly nonché centro nevralgico di tutto ciò che è innovazione.
È “la corsa dei debuttanti” come dice il Presidente di Turin Marathon Luigi Chiabrera.
Sua caratteristica peculiare, oltre ad essere momento aggregativo, unico e speciale, è essere gara fortemente solidale; l’incasso ogni anno è devoluto, infatti, a Fondazione La Stampa Specchio Dei Tempi; tantissimi gli enti e le Istituzioni che hanno beneficiato delle risorse messe a disposizione.
Stratorino è una corsa non competitiva che ha coinvolto e coinvolgerà persone di tutte le età. Loro interpreteranno la gara secondo le proprie attitudini, riappropriandosi ancora una volta delle strade di una città sgombra da autoveicoli, in totale libertà e con spiccato senso di appartenenza.
Quella di quest’anno sarà una Stratorino che farà di tutto per essere ricordata, proprio perché questo è un anno speciale.
L’idea è quella di creare, pur rimanendo nel solco della tradizione, un percorso in cui la musica possa essere colonna sonora portante dell’evento, una compagnia capace di aumentare le emozioni da parte dei podisti. Torino è una città musicale. Qui nascono tendenze e avanguardie che dettano stile e groove che nel resto del Paese diventano moda. Le cantine brulicano di grandi musicisti. Il percorso di Stratorino può diventare palcoscenico per questi artisti che non perderanno l’occasione di suonare per la propria città.
Punto di partenza e d’arrivo sarà Piazza San Carlo la nostra piazza più bella, la più decantata, quella con le due chiese così simmetriche che sembrano la realizzazione di un teorema geometrico