Con l’adesione pressochè totale allo sciopero indetto nelle cinque sedi del circuito TELECITY, è stata data l’unica risposta possibile ai 69 licenziamenti dichiarati dalla proprietà, che non ha fatto nulla per rilanciare il progetto editoriale, vanificando i sacrifici sopportati negli ultimi quatto anni dalle lavoratrici e dai lavoratori a causa degli ammortizatori sociali.
Nella riorganizzazione della storica emittente piemontese prevista dall’azienda, che ha avviato la procedura di licenziamento collettivo, c’è la chiusura delle sedi di Torino e Genova e il ridimensionamento di Milano, Alessandria, Castelletto d’Orba (AL).
Un folto numero di lavoratori di Torino e di Alessandria, lo scorso 27 febbraio, è sceso in piazza con i Sindacati di categoria sotto la prefettura di Alessandria (lo stesso hanno fatto i lavoratori di Genova).
Queste le riflessioni delle organizzazioni sincali Fistel Cisl, Slc Cgil, Uilcom Uil e Fnsi subito dopo l’incontro con il Prefetto:
“La proprietà dovrebbe spiegare per quale ragione la stessa concessionaria della raccolta pubblicitaria per il gruppo 7 GOLD stia registrando la riduzione delle entrate per il circuito TELECITY, e al contempo abbia problemi di superamento dei limiti di affollamento degli spazi nel resto del gruppo. La proprietà dica come intende utilizzare le frequenze di cui è titolare e per le quali
paga i diritti d’uso, dato che gli esuberi dichiarati porterebbero a pensare a palinsesti futuri fatti di sole televendite e cartomanzia.
Ringraziamo tutti rappresentanti delle forze politihe che hanno testimniato la loro solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori in sciopero, e in particolare il Prefetto di Alessandria dott.sa Tafuri che ne ha ricevuto una delegazione in un incontro al quale hanno partecipato anche il Sindaco di Alessandria Rita Rossa e il Senatore Federico Fornaro”.
“Non è che l’inizio! La vertenza proseguirà non solo con il previsto esame congiunto fra le parti ma anche coinvolgendo le Istituzioni competenti per ciascun ogni livello, nonché le altre società del Gruppo“, fa sapere Loredana Mazzuia, della Segreteria regionale Fistel Cisl. “Per questa volta lo sciopero non ha interrotto l’attità svolta in appalto per il gruppo 7 GOLD in quanto siamo in attesa di essere convocati per garantie l’assorbimento dei lavoratori, in caso di cambio appalto, con un accordo”.
P.T.