La nuova Cisl Reti tra i temi del Consiglio generale della Fistel Cisl Piemonte

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Vitale al Consiglio generale Fistel Piemonte La nuova Cisl Reti tra i temi del Consiglio generale della Fistel Cisl Piemonte

La costituzione della Cisl Reti, la federazione di prima affiliazione di Fistel e Flaei, procede a passo spedito. “Entro il mese di marzo – ha spiegato il segretario generale della Fistel Cisl, Vito Vitale, al Consiglio generale della Fistel Cisl Piemonte, riunito a Torino, alla presenza del segretario regionale Fistel, Nicola Milana e i segretari territoriale e regionale Cisl, Domenico Lo Bianco e Alessio Ferraris Consiglio generale Fistel Piemonte–  si costituiranno le strutture nazionali e poi, a cascata, quelle regionali e territoriali. Cisl Reti sarà una grande start up sindacale su temi generali che riguardano in modo particolare le comunicazioni e l’energia”. Vitale ha anche indicato la rotta per costruire una Fistel più forte nei settori di competenza e nei territori. “Per tutti i problemi che sono sul tappeto e per le sfide future che dovremo da affrontare – ha aggiunto il segretario generale Vitale –  c’è bisogno di più coesione interna, di maggiore solidarietà tra di noi e di un vero ricambio generazionale, con energie fresche e motivate. Entro marzo chiuderemo il contratto collettivo nazionale delle Telecomunicazioni”.

A introdurre il Consiglio generale della Fistel Cisl Piemonte è stato il segretario regionale Nicola Milana. “I nostri settori, con in testa quelli grafico editoriale e cartaio-cartotecnico – ha detto Milana – stanno attraversando una crisi profonda alla quale cerchiamo di opporci con tutte le nostre forze e con gli strumenti normativi  e contrattuali a nostra disposizione”. L’elenco delle aziende che rischiano di provocare problemi seri all’occupazione nei nostri comparti si allunga sempre di più. “A fine anno – ha spiegato Milana – si è aggiunta, alle vertenze aperte e che investono imprese come Chierese, Canale, Burgo di Verzuolo e Cartiera di Novi, quella della Olisistem, e, negli ultimi giorni, di Itaia Online che ha annunciato nuovi esuberi”. Milana ha anche informato il Consiglio generale della nomina di Maria Luisa Giannitti a responsabile del Coordinamento donne, di Andrea Borgialli a responsabile della formazione e di Lucia Tiani a coordinatrice del gruppo giovani della Fistel Cisl Piemonte.

Tra gli ospiti del Consiglio generale Fistel c’era anche Luca Pasquadibisceglie, segretario generale della Flaei Cisl Piemonte, la federazione che, insieme a Fistel, darà vita alla nuova Cisl Reti. “C’è ampia Milana al Consiglio generale Fistel Piemontedisponibilità della mia federazione – ha ribadito Pasquadibisceglie – a proseguire il dialogo, che è già iniziato, per passare all’azione e lavorare insieme”. Alla riunione sono intervenuti anche i segretari generali Cisl di Torino e Piemonte, Domenico Lo Bianco e Alessio Ferraris. “Non sappiamo quali saranno gli esiti di questa ristrutturazione industriale in atto nel nostro territorio – ha sottolineato Lo Bianco, parlando della Vertenza Torino, avviata nelle scorse settimane da Cgil Cisl Uil territoriali – ma certamente non vogliamo e non possiamo stare fermi. Insieme alle altre forze sociali e produttive vogliamo reagire al declino dell’area metropolitana, costruendo un piano di rilancio e sviluppo”. Per il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris: “Ci aspettavamo una Legge di bilancio certamente più coraggiosa, ma qualcosa tra noi e il governo è cambiato, frutto soprattutto delle nostre mobilitazioni unitarie dell’ultimo anno. Lo dimostra anche questo primo risultato sul cuneo fiscale, anche se incompleto perché non dà risposte agli incapienti e a pensionati, e i due tavoli aperti su riforma previdenziale e del fisco da cui ci aspettiamo risposte importanti per i lavoratori e i pensionati. Seguiamo, inoltre, con la massima attenzione la vicenda lavoro in Piemonte dove qualche giorno fa lo stesso Consiglio regionale ha votato all’unanimità lo stato di emergenza occupazionale, rivendicando i soldi promessi dal premier Conte sull’area complessa di crisi di Torino e non ancora stanziati”.

Rocco Zagaria 

 

 

 

 

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