Siamo a dicembre, ed è arrivato il momento di fare un bilancio sull’anno che sta per concludersi, gettando lo sguardo alle prossime sfide che interessano il mondo del lavoro, anche quello “non standard”.
Il 13 dicembre, presso la sede Cisl regionale, si è riunito il Consiglio generale della FeLSA Cisl Piemonte, Federazione che tutela i lavoratori in somministrazione, atipici ed autonomi, alla presenza di Daniel Zanda, Segretario Felsa Cisl nazionale, ed Alessio Ferraris, Segretario generale Cisl Piemonte (-> la galleria fotografica)
Ha aperto il dibattito Alessandro Lotti, Segretario generale FeLSA Piemonte, “scattando” una fotografia del 2019: “Siamo davanti ad un contesto complicato rispetto al 2018 per le conseguenze del Decreto Dignità sul lavoro in somministrazione e a tempo determinato, e per il calo di produzione dell’automotive che ha svuotato le fabbriche di torinese e cuneese, specie del personale assunto tramite Agenzie di Lavoro“.
Tuttavia, grazie al recente rinnovo del contratto di lavoro in somministrazione, la FeLSA ha potuto offrire opportunità con la presa in carico delle persone, al fine di favorirne la formazione e ricollocazione, e sfruttando i tanti sostegni e agevolazione della bilateralità (enti Formatemp ed Ebitemp).
Dove siamo e dove stiamo andando…
La FeLSA si è dimostrata ancora una volta protagonista del cambiamento, anche grazie ad interventi formativi sul Decreto Dignità e facendo rete con altre Federazioni di Categoria della Cisl, come Fim e Femca territoriali; avendo anche la possibilità di partecipare ai tavoli di trattativa nelle aziende, a fianco delle Rsu.
Tra le ultime iniziative una giornata di formazione, confronto e condivisione che il 15 novembre ha visto protagonista la prima linea ovvero i nostri delegati sindacali, gruppo come sempre molto eterogeneo fatto da lavoratori dipendenti delle Agenzie, atipici ed autonomi.
Un momento molto significato per capire dove siamo e soprattutto dove stiamo andando: cosa accomuna il mondo del lavoro e il modo di fare sindacato di ieri e di oggi? Non pochi elementi…
I più giovani hanno avuto modo di confrontarsi con Gianni Vizio (nella foto a destra), Segretario FNP Cisl Piemonte, che ha guidato il gruppo in un ‘viaggio’ speciale, trasmettendo tanta passione e ripercorrendo le tappe della propria esperienza lavorativa-sindacale, fino ad arrivare a temi attualissimi (-> focus e galleria fotografica)
Formazione, contrattazione e servizi per dare risposte concrete alle fasce più deboli
“Nel 2019 per la prima volta la Felsa ha superato i 2mila iscritti in Piemonte, con conseguente maggior forza nella nostra rappresentanza, è stato anche l’anno del rafforzamento della contrattazione di secondo livello“, ha sottolineato Lotti.
Il dibattito è stato animato da numerosi interventi, tra cui quello del Segretario generale Cisl Piemonte Alessio Ferraris, complimentandosi con tutta la squadra FeLSA per i risultati raggiunti, ricordando l’importanza di fare rete con le Federazioni di categoria.
“La CISL è stata la prima organizzazione sindacale a dare rappresentanza ai lavoratori atipici e a dare risposte concrete ai loro bisogni“, ha precisato il sindacalista. “L’innovazione tecnologica è imprescindibile, la Germania non ha perso posti di lavoro perché ha puntato su profili medio-alti. La differenza la fanno formazione e riqualificazione professionale, importante proseguire il cammino intrapreso in questi anni per le fasce più deboli e per i precari”.
Quali sfide per il 2020?
Almeno due:
-> una maggiore diffusione e promozione della PREVIDENZA COMPLEMENTARE, per spiegare a lavoratrici e lavoratori in somministrazione i vantaggi di aderire al Fondo Fon.te: tutte le info qui
-> intercettare anche i bisogni dei lavoratori indipendenti tradizionali e di “nuova generazione”, come i tanti freelance che svolgono professioni digitali
sul web, attraverso le attività di VIVACE, Associazione e ‘community’ promossa da Cisl e Felsa, con cui gli iscritti possono beneficiare di molte agevolazioni e servizi.
“Esercitare e monitorare quanto introdotto dal rinnovo del contratto collettivo della somministrazione, incrementare la contrattazione di secondo livello per gestire la flessibilità e garantire continuità occupazionale, nonchè puntare sulla bilateralità come passaggio chiave da servizio a rappresentanza“, le altre priorità indicate in conclusione dal Segretario nazionale Zanda.
-> Scopri tutte le nostre attività di tutela e Servizi ad hoc per lavoratori in somministrazione, atipici ed autonomi: vai al sito regionale
-> Il video di presentazione di Vivace: