Legge di bilancio, Pnrr e Piano di lavoro al centro del Consiglio generale di fine anno della Cisl Piemonte con la partecipazione del segretario generale Usr Piemonte Alessio Ferraris e del segretario confederale Cisl Giulio Romani. Nel ringraziare tutti per la riuscita della manifestazione regionale del 27 novembre scorso, a Torino, con le conclusioni del leader Cisl, Lugi Sbarra, il segretario Cisl Piemonte Ferraris, oltre a parlare delle principali novità sulla legge di Bilancio e dell’importanza di “non sprecare la grande occasione del Pnrr”, ha illustrato il Piano di Lavoro dell’Usr. Tra gli ambiti di intervento del piano figurano la Salute e Sicurezza sul lavoro, il potenziamento delle zone, lo Sportello Eures, la continuità associativa, il rilancio della contrattazione sociale e la Comunicazione il cui progetto è stato illustrato da Rocco Zagaria, Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione Usr. “Questa pandemia e le conseguenti emergenze – ha detto Ferraris nel suo intervento – hanno accentuato le disuguaglianze e le fragilità. C’è quindi la necessità, ormai non più rinviabile, di una assunzione di responsabilità della politica che invece continua ad essere autoreferenziale, aumentando il disagio e le paure delle persone. Siamo altresì convinti che occorra rimuovere quegli ostacoli che hanno impedito la nostra crescita economica e affrontare la prospettiva futura, a partire naturalmente dalle ingenti risorse messe in campo dal Pnrr anche per la nostra regione”.
Nelle sue conclusioni, il segretario confederale Cisl con delega al fisco, Giulio Romani ha ripercorso tutte le tappe che hanno portato alla proposta conclusiva del governo sul fisco in legge di bilancio. “Siamo partiti da una proposta iniziale – ha ricordato Romani – di 6 miliardi (3 per lavoratori dipendenti e pensionati e 3 per l’Irap). Siamo giunti agli attuali 8 miliardi complessivi di cui 7 destinati a lavoratori e pensionati. E questo è un primo e importante risultato conseguito, sapendo anche che si tratta solo del primo step di una riforma complessiva che dovrà essere fatta e che la Cisl ha chiesto di concludere entro l’estate del 2022. Noi riteniamo che sulla parte fiscale delle legge di bilancio ci siano più luci che ombre e che questa sia la strada corretta per andare verso una vera riforma del fisco”. Romani ha anche evidenziato che entro il mese di dicembre il governo ha promesso l’apertura del tavolo sulla riforma delle pensioni e che continuerà il confronto anche sulla riforma degli ammortizzatori sociali partita in cui mancano ancora 2/3 miliardi di euro per completare una revisione organica del sistema. “Sul Pnrr – ha concluso Romani – vogliamo dire la nostra, partecipando con responsabilità e impegno, alla discussione sulla realizzazione e la gestione dei progetti”. r.z.