“Vogliamo contribuire a creare un clima migliore nel paese, con le nostre proposte ed i nostri valori, per dare risposte ai bisogni delle persone, aiutandole anche con i nostri Servizi Cisl ad essere meno sole”. Con queste parole che la Segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan ha concluso la Conferenza nazionale dei Servizi Cisl che si è svolta nei giorni 3 e 4 luglio all’Auditorium Massimo di Roma, con la partecipazione di un’ampia delegazione della Cisl Piemonte, guidata dal segretario Alessio Ferraris (nella foto mentre interviene nella Commissione su Inas, Caf e Ufficio Vertenze).
“Sono davvero contenta – ha detto Furlan nelle sue conclusioni – che sia stata colta in termini positivi dal Ministro del Lavoro Di Maio la nostra disponibilità al confronto. Ma non potevamo fare a meno di evidenziare alcuni dati essenziali che per noi sono costitutivi a cominciare dal dovere dell’accoglienza e della solidarietà”.
Sulla diatriba tra Salvini ed il Presidente dell’Inps Boeri sui conti dell’Inps ed il ruolo dei ‘regolari’ Furlan ha sottolineato che “polemizzare mi sembra inutile e neppure corretto. Usciamo dalle polemiche e affrontiamo invece i veri problemi, ossia il lavoro, un sistema sociale di garanzia per le persone, la salute e la sicurezza. E’ evidente che i migranti regolari che lavorano contribuiscono al nostro sistema pensionistico esattamente come i lavoratori italiani, quindi riconoscere il contributo dei migranti anche alle casse dell’Inps è fuori di ogni dubbio, è una realtà. Come è una realtà che spesso abbiamo bisogno di lavoratori immigrati per una serie di lavori per i quali c’è poca disponibilità da parte degli italiani.
Furlan ha più volte sottolineato che la Cisl continuerà a lavorare per “definire strade, percorsi, obiettivi e servire al meglio le persone soprattutto quelle più deboli ed in difficoltà. Il punto di forza della Cisl è la nostra gente, il nostro popolo. Ecco perché dobbiamo alzare qualità e produttività dei servizi, ponendo al centro la persona ed il lavoro. Mettersi assieme per fare sindacato con umiltà perché per capire ed accompagnare la persona bisogna guardarla negli occhi. E questo è quello che fanno tutti i giorni le nostre delegate, i nostri delegati nei luoghi di lavoro e sul territorio. Accogliere con il sorriso e con professionalità le persone, farle sentire a casa, non più sole: questo è da sempre il punto di partenza del nostro agire, perché noi siamo la Cisl”.
Sono stati oltre 5.000.000 i cittadini che nel 2017 si sono rivolti alle 2.500 sedi territoriali della rete Servizi Cisl, di questi 2.500.000 al CAF e 1.800.000 al patronato INAS, per un totale di oltre 9.000.000 di pratiche espletate. Sono i dati illustrati alla Conferenza nazionale dei Servizi Cisl. Una Cisl in salute con 4.040.823 iscritti nel 2017, di cui il 48,40 per cento donne e il 51,60 per cento uomini (l’eta media degli iscritti attivi è di 47 anni).
“La nostra affidabilità ed economicità rappresentano spesso, per milioni di lavoratori, di pensionati e per le loro famiglie, l’unica possibilità per uscire dal labirinto della burocrazia e dalla mancanza di informazioni precise sui propri diritti, ha sottolineato nella sua relazione la Segretaria Confederale responsabile dell’organizzazione, Giovanna Ventura. “Un ruolo fondamentale è evitare che le persone siano costrette a rivolgersi a professionisti con costi esorbitanti o nel peggiore dei casi, a faccendieri di un mercato sommerso che non garantisce la qualità e che lucra, con il miraggio dei costi contenuti, sulle condizioni di bisogno e di difficoltà delle persone. Faccendieri che si occupano di “sbrigare” pratiche sociali e dichiarazioni dei redditi per pochi soldi a nome di patronati e CAF (vietato dalla legge) senza assumere responsabilità sugli eventuali errori, le cui sanzioni ricadono sull’utente”. In particolare dai dati della Cisl, l’Inas, il patronato CISL che tutela ed offre assistenza previdenziale ed assicurativa in tutta Italia, ha gestito 2.173.210 pratiche nel corso del 2017, di cui 1.375.800 non finanziate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e quindi senza alcun aggravio sul bilancio dello Stato, svolgendo un vero e proprio servizio sociale. Il CAF CISL, il Centro di assistenza fiscale del sindacato di via Po, ha inviato alla Agenzia delle Entrate oltre 2.500.000 modelli 730 e 876.000 ISEE. Nel settore della formazione, sono più di 85.000 le persone che sono state formate dallo Ial, la più grande rete Cisl nel campo della formazione professionale e continua che ha erogato formazione per oltre 7.200.000 ore. L’Associazione Adiconsum fornisce un servizio di informazione, tutela e difesa dei consumatori con circa 63.000 associati. L’ Anolf, l’associazione nazionale per l’integrazione sociale degli immigrati, ha prestato consulenza a circa 400.000 persone straniere, collaborando con Questure e Prefetture in ogni territorio. Il Sicet, il sindacato per gli inquilini e per la politica della casa, con particolare riferimento all’edilizia popolare, ha espletato oltre 100.000 pratiche. L’Associazione di volontariato e promozione sociale, Anteas, promossa dagli anziani ed aperta all’incontro con i giovani, condividendo l’impegno della solidarietà civile e sociale, ha svolto un’ azione di solidarietà articolata su tutto il territorio con 593 associazioni e quasi 90.000 soci aderenti. L’Iscos, l’Istituto sindacale per la cooperazione allo sviluppo, ha realizzato, insieme ad altri partner, progetti internazionali di promozione lavorativa e sociale nei paesi in via di sviluppo. Più di 200.000 lavoratori si sono rivolti a Sindacare per avere assistenza nelle vertenze sui contratti di lavoro e per denunciare discriminazioni lavorative. Vivace è la più giovane delle Associazioni Cisl, offre consulenza online, rappresenta i lavoratori autonomi che offrono prestazioni di natura prettamente intellettuale, avvalendosi delle nuove tecnologie e della Rete”.
La seconda giornata della Conferenza Nazionale dei Servizi Cisl, si è aperta con l’ assegnazione della borsa di studio, ‘Carla Passalacqua’ edizione 2018. Il Segretario generale Aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, ha consegnato il premio a Monica Mereu ed a Laura Iaria, che hanno progettato ed elaborato in collaborazione con la Cisl, ricerche sui temi del lavoro e della valorizzazione della differenza di genere, con un particolare riferimento alla violenza ai danni delle donne sui luoghi di lavoro. Nel pomeriggio alle 15.00 la tavola rotonda, moderata dal giornalista di La7, Andrea Pancani, ‘Per la persona, per il lavoro, importanza e valore delle reti per il nuovo welfare’, cui parteciperanno il Presidente dell’Inps, Tito Boeri, il Segretario confederale amministrativo, Piero Ragazzini, i Presidenti dell’ Inas e del Caf, Gigi Petteni e Danilo Battista, con conclusioni della Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan.
Ufficio stampa Cisl