A Torino tavola rotonda con funzionari Inps, consulenti del lavoro, la vicepresidente di Cassa colf, Rosetta Raso e sindacalisti Montagnini e Migliorini di Fisascat Cisl e Filcams Cgil
Martedì 10 aprile 2018, presso il Grand Hotel Sitea di Torino, si è svolta una importante iniziativa sul tema del Welfare Familiare. L’azienda-Famiglia muove in Italia un giro d’affari annuo miliardario come il valore del lavoro domestico irregolare. Aiutare i datori di lavoro domestico a mettere in regola colf e badanti porterebbe a un sostanziale e importante beneficio in tema di welfare, oltre a garantire nuove entrate allo stato. Cassa colf (cassa assistenza sanitaria colf) è uno strumento pensato per fornire prestazioni socio-sanitarie ed assicurative (non erogate dal sistema pubblico), sia ai datori di lavoro che ai lavoratori domestici (colf, badanti, baby-sitter ecc..).
Gli studi rilevano che l’età media di chi assiste in casa un anziano è compresa tra i 40 e 59 anni e rilevano anche che una badante non ha alcuna formazione specifica. Ecco, allora, l’importanza del Contratto nazionale di lavoro che definisce declaratorie e mansioni specifiche e della bilateralità come strumento idoneo alla formazione e alle prestazioni professionalizzate.
L’intenzione è quella di migliorare la tutela, fornire prestazioni, anche d’eccellenza, garantire serenità, sia sul posto di lavoro che nella vita in famiglia. I lavoratori domestici in italia sfiorano il milione e mezzo, dove solo circa 900 mila sono regolari.
L’allungamento dell’aspettativa di vita, il marcato invecchiamento della popolazione, le previsioni di incremento delle disabilità e del numero delle persone non autosufficienti prefigurano bisogni crescenti di protezione sociale. Si punta sulla valorizzazione di un welfare familiare più rispondente alle necessità odierne e alla sicurezza del lavoro in famiglia.
Questi i temi al centro della Tavola Rotonda, a cui hanno partecipato esponenti dell’Inps, consulenti del lavoro, Rosetta Raso della Fisascat Nazionale e Vice Presidente di Cassa Colf, Cristiano Montagnini Fisascat Piemonte e Marinella Migliorini di Filcams Piemonte.