Le richieste di C.S.I.R. Piemonte, Valle d’Aosta, Auvergne-Rhone Alpes e Arco del Lemano su collegamenti transalpini

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C.S.I.R. cislpiemonte.it Le richieste di C.S.I.R. Piemonte, Valle d’Aosta, Auvergne-Rhone Alpes e Arco del Lemano su collegamenti transalpini

Il C.S.I.R. del Piemonte, Valle d’Aosta, Auvergne- Rhône-Alpes e Arco del Lemano (per la Cisl Piemonte era presente il segretario Sergio Melis), riunito a Saint Jean de Maurienne venerdì 2 febbraio 2018, in occasione del convegno sulle tematiche degli attraversamenti alpini, richiama la priorità del trasferimento del trasporto di merci e persone dalla gomma alla rotaia. Il C.S.I.R., in coerenza con le rivendicazioni della C.E.S., chiede ai  governi  di attuare misure per il trasferimento modale e di vigilare sulla corretta applicazione della legislazione in materia sociale e del lavoro, così da rendere concreto il rispetto delle norme sociali ed efficace il contrasto agli appalti e alla somministrazione illeciti di manodopera e l’utilizzo irregolare dei lavoratori.

Per il trasferimento modale, il C.S.I.R. richiama il suo impegno in favore della costruzione di una nuova linea ferroviaria per merci e viaggiatori tra Torino e Lione, anello mancante in Europa per un reale collegamento Ovest-Est su rotaia. E’ necessario perciò proseguire, senza tardare, lavori che consentano la realizzazione dell’opera. Questo grande progetto deve essere esemplare per quanto attiene la concertazione locale, il rispetto della democrazia, la presa in considerazione delle realtà territoriali, le opportunità di sviluppo dei territori coinvolti nell’opera e tutte le precauzioni per la salute e il benessere delle popolazioni.

Per ciò che concerne la salute e le condizioni di lavoro degli addetti, questo progetto di grandissimo respiro, che occuperà almeno 10.000 persone nell’insieme del suo tracciato, dovrà tener conto degli aspetti contrattuali e sociali, della sicurezza sul lavoro, della qualità del lavoro e dell’impatto ambientale.

Il C.S.I.R.

  • chiede che l’attuazione della procedura «grandi cantieri» o « grandi opere » rispetti le direttive europee e le normative italiana e francese;
  • riafferma la necessità dell’istituzione di un Comitato d’Igiene e Sicurezza interaziendale e transfrontaliero;
  • rivendica il pieno rispetto degli obblighi e delle clausole sociali nelle gare d’appalto;
  • la limitazione dei subappalti e l’applicazione di regole comuni di miglior favore in materia di salute e sicurezza sul lavoro:
  • chiede che le parti sociali siano coinvolte, a monte di tutta la programmazione e per tutta la durata dei lavori, al fine di assicurare il rispetto dei contratti di lavoro e di prendere in giusta considerazione gli aspetti di formazione e alloggio della manodopera impiegata, nonché il rapporto con le comunità locali.
  • In allegato la traccia per il dibattito sul collegamento ferroviario transalpino 

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