Le Organizzazioni Sindacali e la Direzione della Banca del Piemonte hanno raggiunto un importante accordo sull’accesso alle prestazioni ordinarie del Fondo di Solidarietà (giornate di solidarietà), sulla polizza sanitaria e sul lavoro agile. Il confronto iniziato su richiesta aziendale in data 21 settembre, partendo da una serie di considerazioni sul sistema bancario, sulla Banca del Piemonte, sui cambiamenti in atto, sui problemi di redditività, era incentrato sul piano di razionalizzazione della rete commerciale e sulle giornate di solidarietà.
Le organizzazioni sindacali, hanno sottolineato i problemi che la chiusura delle filiali e la concentrazione delle lavorazioni e del personale in sede, comportano sotto vari aspetti, in particolare in termini di costi e di disagio per i colleghi trasferiti dalle filiali delle altre province in sede.
“E’ stato evidenziato il minor reddito per i lavoratori derivante dalle giornate di solidarietà – ha evidenziato il segretario generale della Firts Cisl Piemonte-Valle D’Aosta, Sandro Testa – che potrebbero diventare anche obbligatorie qualora non si trovassero i volontari ed abbiamo rimarcato i vantaggi aziendali e la necessità di una compensazione. In questo senso abbiamo avanzato una serie di richieste tra cui quella di un miglioramento ed una unificazione della polizza sanitaria per tutto il personale”.
L’accordo finale non rappresenta un risultato positivo su tutte le richieste avanzate ma, il lavoro agile (smart working), potrebbe offrire una prima risposta al problema dei trasferimenti più disagiati. E’ stato ribadito il presupposto della volontarietà per i prepensionati e viene aumentata la percentuale di copertura della loro retribuzione, portandola dal 60%, proposto dall’azienda, al 75%. Si introduce una polizza sanitaria uguale per tutto il personale, riaffermando un principio di equità e raggiungendo un obiettivo che le Organizzazioni Sindacali perseguivano da moltissimo tempo.