Si è svolto in videoconferenza, l’Attivo regionale dei delegati di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Uil Pa in vista dello sciopero del 9 dicembre prossimo. Ha aperto l’incontro il segretario regionale Cisl Fp, Aldo Blandino, che ha stigmatizzato la campagna contro i pubblici dipendenti delle ultime settimane in cui è prevalsa la logica delle contrapposizioni: garantiti contro precari, lavoratori in smartworkng contro cassintegrati. “Stiamo assistendo – ha detto Blandino – a uno spettacolo indegno. Questo non è uno sciopero contro i cittadini ma per i cittadini”. A nome unitario, Roberto Scassa, segretario regionale della Uil Fpl , ha spiegato i motivi della mobilitazione. Dalla relazione di Scassa emerge una pubblica amministrazione vecchia, con una età media di 51 anni. In Piemonte i lavoratori dei comparti. Dal 2000 al 2018 (ultimi dati disponibili) i lavoratori piemontesi del Pubblico Impiego sono scesi da 108mila unità a 96mila). Il solo Comune di Torino, nello stesso periodo, è passato da 13mila dipendenti a 9mila, diventati ultimamente 8mila. Nella sola Sanità, si è passati da 59mila a 55mila.
All’incontro, insieme ai delegati, hanno partecipato alcuni parlamentari e consiglieri regionali. Hanno preso la parola i senatori Mauro Laus (Pd) e Maria Virginia Tiraboschi (Forza Italia), i deputati Andrea Giorgis, Stefano Lepri (Pd) e Chiara Gribaudo e il consigliere regionale Domenico Rossi (Pd). Dopo gli interventi dei delegati, ha concluso i lavori il segretario regionale della Cgil Fp, Guido Catoggio.