Anas, lettera dei sindacati regionali di categoria al Prefetto di Torino

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Anas Anas, lettera dei sindacati regionali di categoria al Prefetto di Torino

Le scriventi rappresentanze sindacali con la presente evidenziano il trasferimento ad Anas, nell’ambito della sola regione Piemonte, di circa 1.000 km di viabilità precedentemente gestita dagli Enti locali, in aggiunta agli oltre 700 già in capo all’Azienda, per un totale complessivo di circa 1700 Km.

Nonostante le rassicurazioni ricevute sul trasferimento delle risorse umane, l’Anas Piemonte di fatto sarà chiamata a gestire questi ulteriori 1000 km sostanzialmente con l’organico attuale.

Tale carenza di risorse pesa inesorabilmente sul personale attualmente in servizio, proprio a cominciare dal personale su strada, che costituisce “la prima linea” dell’Anas, che opera già in sofferenza e, in alcuni, casi senza mezzi ed attrezzature efficienti, senza strutture e dotazioni di lavoro adeguate. La problematica della carenza di personale dalla strada si ripercuote pesantemente su tutti gli uffici amministrativi e tecnici della Azienda.

Le scriventi organizzazioni sindacali esprimono fortissima preoccupazione per l’evidente aumento dei carichi di lavoro, dei compiti e delle responsabilità, anche di natura civile e penale, che graveranno sul personale dipendente, tecnico, amministrativo e di esercizio, già gravemente insufficiente prima di questo importante rientro strade. Se, sino ad oggi, all’assenza di personale si è sopperito grazie all’impegno e alla professionalità profusi dalle donne e dagli uomini Anas, adesso, con l’aumento esponenziale dei carichi di lavoro, la funzionalità di Anas Piemonte è a rischio, con palesi ricadute sulla sicurezza della circolazione stradale, dell’utenza e del personale dipendente, che non sarà in condizione di garantire tutti gli interventi manutentivi, favorendo di fatto il progressivo logoramento dello stato di conservazione delle infrastrutture che sono un bene pubblico.

Infatti, le strade trasferite, oltre alla gestione ordinaria (sorveglianza e attività collegate), necessitano di indilazionabili interventi di ripristino e manutenzione e di verifiche sia tecniche (quali ad esempio ispezioni ponti, viadotti e gallerie) sia amministrative, ai fini della loro tenuta in sicurezza a garanzia dell’utenza stradale al fine di evitare tragedie come il recente passato ci ha evidenziato.

Le Organizzazioni sindacali ritengono grave che, a fronte delle reiterate richieste di implementazione degli organici avanzate dalle scriventi e dalle Segreterie Nazionali, da realizzare attraverso un piano straordinario di assunzioni finalizzate alla gestione della rete, nessuno sia intervenuto per tempo, considerando che il decreto di revisione della rete stradale del Piemonte è stato pubblicato il 21 novembre 2019.

In Piemonte mancano, in via approssimativa e in attesa del dimensionamento organico, almeno il doppio del personale attualmente in servizio mentre non è accettabile che, per le decisioni dei vertici aziendali, le responsabilità ricadano sempre sui funzionari.

Nel ribadire la richiesta urgente di assunzione straordinaria e a tempo indeterminato di personale tecnico, amministrativo e di esercizio, le scriventi Organizzazioni sindacali chiedono al Signor Prefetto del capoluogo di Regione un tavolo di consultazione ove evidenziare preoccupazioni e richieste dei lavoratori agli Organi Governativi ed al Ministero al fine di sbloccare le resistenze giuridiche alle assunzioni del personale Anas e ripristinare il dovuto turnover per garantire la sicurezza della circolazione stradale e degli stessi lavoratori e la stessa conservazione del bene pubblico rappresentato dalle strade.

 

Filt Cgil – Fit Cisl – UilPa Anas – Ugl Viabilità – Sada Fast Confsal – Snala-Cisal  PIEMONTE

 

 

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