E’ stato illustrato a Torino dalle Confederazioni Confartigianato, Cna, Casartigiani e dai sindacati di Cgil, Cisl, Uil del Piemonte l’accordo sul sostegno al reddito di lavoratori e imprese artigiane. L’Ebap (Ente Bilaterale dell’Artigianato Piemontese) ha stanziato nel 2016 quasi 900mila euro per il “welfare” dei propri associati.
Le imprese artigiane, esclusa l’edilizia, risultano più di ventimila, con un numero di lavoratori pari a 85.000 unità. La crescita di adesioni registrata nello stesso anno ha spinto l’Ebap (Ente Bilaterale dell’Artigianato Piemontese) a incrementare per il 2017 il finanziamento destinato al sostegno alle imprese e al reddito di lavoratori e famiglie.
L’accordo sostiene i lavoratori e le imprese con contributi a carattere sociale, come le rette sugli asili nido, le tasse universitarie, i libri di testo, i centri estivi per minori, le famiglie con portatori di handicap; lo sviluppo per l’innovazione, la formazione e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
“L’intesa – ha spiegato il segretario generale della Cisl, Alessio Ferraris – rafforza e consolida la bilateralità artigiana che in Piemonte è una eccellenza. Ne riafferma la forza e l’importanza in settori così frammentati. Questo accordo darà la possibilità di sviluppare la contrattazione territoriale settoriale, in linea con la strategia Cisl, espressa nel nuovo modello di relazioni industriali”.
Sostegno alle famiglie
Sono sostanzialmente quattro i sussidi erogati a favore di lavoratori, titolari, soci e coadiuvanti e riguardano le voci asili nido, studi universitari, testi e partecipazione ai centri estivi per figli minori. Nel 2017, il contributo massimo per la frequenza di asili nido passa da 400 a 600 euro per un figlio e a 700 euro per più figli; per l’acquisto di testi universitari si va da 300 a 400 euro per un figlio e a 500 euro per più figli; per i testi scolastici il contributo sale da 200 a 300 euro per un figlio e a 400 euro per più figli, mentre per la partecipazione ai centri estivi dei figli minori è previsto un sussidio che varia tra i 200 e 300 euro. Infine, è previsto un contributo di 80 euro netti per ciascuna visita medica, con un massimo di 400 euro annui, per ogni nucleo familiare al cui interno vi sia un componente disabile non grave di età fino a 12 anni. A differenza del passato, le prestazioni sono cumulabili tra loro.
Sostegno al reddito dei lavoratori
Per ogni lavoratore dipendente in situazione di crisi o difficoltà aziendale, di ristrutturazione aziendale, coinvolto in processi di innovazione tecnologica è previsto un contributo pari al 40% della retribuzione non percepita per un massimo di 624 ore per anno solare.
Sostegno alle imprese
L’Ebap interverrà inoltre a sostegno delle imprese nei seguenti casi: eventi atmosferici, acquisto di macchinari e attrezzature, certificazioni, abbattimento del costo per l’ottenimento delle garanzie per l’accesso al credito, adeguamento degli ambienti di lavoro in caso di trasferimento, ristrutturazione e interventi su impianti elettrici, su macchinari e attrezzature e formazione dei lavoratori.Ai titolari, soci e coadiuvanti delle imprese aderenti sono poi rivolti anche tutti gli interventi a sostegno delle famiglie.
“La bilateralità – ha sottolineato il segretario regionale Cisl, Marcello Maggio con delega all’artigianato – è un obbligo contrattuale e tutte le imprese artigiane sono tenute a garantirla. Si tratta di un istituto che fin dalla sua istituzione, che risale al 1993, è sempre stato vicino alle imprese e ai dipendenti. Sono molti gli elementi innovativi che caratterizzano il nuovo accordo”.
Nel 2016 l’Ebap ha erogato 545mila euro per il sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti delle aziende del sistema; 319mila euro per il sostegno alle imprese e 25mila euro per il sostegno alle famiglie per un totale di 889mila euro.
Gli interventi regionali si affiancano alla copertura fornita dal Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (FSBA), che interviene a favore dei lavoratori, di imprese non rientranti nel campo di applicazione della Cassa integrazione ordinaria, sospesi dal lavoro a zero ore o che effettuino prestazioni di lavoro ad orario ridotto per eventi transitori non imputabili all’impresa o ai dipendenti, comprese le situazioni climatiche, per situazioni temporanee di mercato (assegno ordinario – 13 settimane nel biennio mobile) e ad evitare licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, con riduzione dell’orario lavorativo (assegno di solidarietà – 26 settimane nel biennio mobile). L’ammontare di entrambi è pari all’80% della retribuzione non percepita, nel limite del massimale mensile di 971,17 euro.
“L’Accordo – ha evidenziato il coordinatore regionale Cisl e componente del comitato esecutivo dell’Ente bilaterale regionale per l’artigianato, Donato Spinazzola – rafforza l’azione tesa a chiudere il gap tra la platea degli attuali aderenti al Sistema Bilaterale e le aziende, anche se la percentuale è minima”.
Rocco Zagaria