Si è svoltà nella giornata di venerdì 8 novembre, a Villa Lascaris di Pianezza, la riunione del Consiglio generale della Fisascat Cisl Piemonte. Al centro dell’incontro l’avvio del percorso congressuale della federazione regionale – che celebrerà il suo XII congresso l’8 aprile 2025 all’hotel Gallia di Pianezza – e l’attualità politico-sindacale con in primo piano la manovra di bilancio 2025. Ha aperto i lavori della giornata il segretario generale Fisascat Cisl Piemonte, Cristiano Montagnini. Nella sua relazione introduttiva, Montagnini ha evidenziato in modo particolare l’importanza della costituzione dell’Osservatorio paritetico per le professioni del welfare di cui fanno parte le federazioni Cisl Funzione Pubblica e Fisascat Cisl Piemonte, presentato al grattacielo della Regione, il 10 settembre scorso e della nascita del Coordinamento regionale Fisascat Cisl per la preparazione del contratto integrativo del settore Vigilanza. “Due strumenti – ha detto il segretario generale della Fisascat Cisl Piemonte nel suo intervento – che valorizzano la nostra azione sindacale e che servono soprattutto alle lavoratrici e ai lavoratori del settore che rappresentiamo”.
Concludendo i lavori della giornata, il segretario generale della Cisl Piemonte, Luca Caretti, ha parlato del nuovo contesto internazionale, dopo il ritorno di Trump alla Casa Bianca, la manovra di bilancio 2025, la firma separata sul contratto degli statali e la situazione sindacale in regione. “Il nostro compito, in una fase complessa come questa – ha detto Caretti – è quello di tenere la barra dritta, di esercitare fino in fondo il nostro ruolo di sindacato libero, autonomo, riformista e partecipativo che agisce e interloquisce, attraverso la contrattazione e il dialogo, con tutti i soggetti politici, istituzionali ed economici, sempre nell’interesse dei lavoratori. Come dicevano i nostri padri fondatori, siamo solo un sindacato che ha come mission la difesa dei diritti dei lavoratori e la soddisfazione dei loro bisogni. Un sindacato che si assume le responsabilità, andando anche contro corrente se serve, per traguardare risultati importanti e finalizzati al miglioramento delle condizioni sociali ed economiche di lavoratori e pensionati che ci onoriamo di rappresentare”. r.z.