Quanto abbiano sofferto le lavoratrici ed i lavoratori della sanità durante l’emergenza Covid 19 lo sappiamo bene e, a parziale riconoscimento del loro impegno, sono giustamente state previste risorse salariali aggiuntive che, seppur esigue, riconoscono almeno concettualmente lo sforzo straordinario da essi compiuto.
Accanto a questi lavoratori, in questi mesi difficili, hanno lavorato molte altre persone per le quali purtroppo nulla è stato previsto: parliamo dei lavoratori somministrati impiegati nelle Aziende Sanitarie, delle operatrìci socio-sanitarie delle Rsa, dei dipendenti delle aziende di pulizia e delle mense che hanno prestato la loro opera negli ospedali e nelle case di riposo, personale indispensabile nella fase emergenziale ma “dimenticato” subito dopo.
Nidil, FeLSA, Ultemp, le categorie di Cgil, Cisl, Uil, che rappresentano i lavoratori precari della sanità, hanno indetto uno sciopero generale per il 24 Luglio prossimo a sostegno della parità di trattamento economico.
Cgil, Cisl, Uil Piemonte, nel sostenere le ragioni della mobilitazione, chiedono al Governo e alla Regione Piemonte di garantire che a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che in questi mesi hanno operato a vario titolo nei presidi sanitari e socio sanitari venga erogato un riconoscimento salariale aggiuntivo, così come avvenuto per i dipendenti della sanità pubblica. A pari condizioni di lavoro, pari condizioni di salario.
A parità di lavoro, parità di salario: il 24 luglio scioperano i lavoratori somministrati della Sanità
Cisl Piemontemartedì 21 Luglio 2020 / Focus
Categoria: Focus